Diritto

Registrazione di atti privati, il 2 marzo entra in scena il modello F24

di Salvina Morina e Tonina Morina

La delega unificata, modello F24, conquista sempre più spazi. Dal 2 marzo 2020, per la registrazione degli atti privati, in luogo del modello F23, si potrà usare il modello F24, per pagare i tributi e i relativi interessi, sanzioni e accessori. È previsto un periodo transitorio, durante il quale si potranno usare entrambi i modelli. Periodo transitorio che può durare fino al 31 agosto 2020 e che consente di usare anche il modello F23 secondo le attuali modalità. A partire dal 1° settembre 2020, invece, questi pagamenti dovranno essere eseguiti solo con il modello F24. La novità, introdotta in un’ottica di razionalizzazione ed efficienza delle modalità di pagamento, arriva con un provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 27 gennaio 2020.

Modello F24 ad ampio raggio
Il pagamento unificato delle imposte, con il modello F24, introdotto inizialmente dall’articolo 17 del decreto legislativo 241/1997, è stato esteso, con decreto del ministero dell’economia e delle finanze dell’8 novembre 2011, ad altri tributi, quali l’imposta di registro, il bollo, le imposte ipotecaria e catastale e a relativi accessori, interessi, sanzioni e tributi speciali. Le modalità e i termini per l’attuazione, anche progressiva, delle relative disposizioni sono definiti con provvedimento dell’agenzia delle Entrate. Il modello F24 garantisce maggiore efficienza e rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti, che già usano questo modello per il pagamento di numerosi tributi. Pertanto, con il provvedimento del 27 gennaio 2020, l’utilizzo del modello F24 viene esteso anche alle somme dovute per la registrazione degli atti privati. In particolare, si riferisce a tutti gli atti privati soggetti a registrazione, in termine fisso, in caso d’uso o presentati volontariamente per la registrazione, sulla base del Dpr 131/1986, Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro.

Restano ferme le modalità di versamento già previste per i versamenti, e i relativi codici tributo, riguardanti la registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili e la registrazione degli atti costitutivi delle start-up innovative.

Periodo transitorio fino al 31 agosto 2020
Per garantire un graduale cambio delle procedure e dei sistemi informatici, l’utilizzo del modello F24, nell’ambito della registrazione degli atti privati, avrà la seguente tempistica:
 dal 2 marzo 2020, si potrà usare il modello F24;
 fino al 31 agosto 2020, è previsto l’utilizzo sia dell’F23 sia dell’F24;
 dal 1° settembre 2020, si dovrà usare solo il modello F24.

È inoltre stabilito che i versamenti chiesti a seguito di atti emessi dagli uffici dell’agenzia delle Entrate dovranno essere effettuati esclusivamente con il modello di pagamento indicato nell’atto stesso.

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