L'esperto rispondeImposte

Il genitore detrae il 19% delle spese dell’affitto per il figlio a carico studente fuori sede

Documenti dimostrativi

di Giuseppe Merlino

La domanda

Vorrei sapere se le spese per il convitto privato (vitto e alloggio) sostenute per il figlio universitario fuori sede ad oltre 100 km, sono deducibili per il genitore a cui è a carico. In caso affermativo, sono sufficienti, quali prove documentali, i bonifici di pagamento oppure cosa serve.
F. G. – Foggia

Come precisato dall’agenzia delle Entrate (confronta circolare n. 13/E/2019), in presenza dei requisiti richiesti dalla normativa vigente (si veda l’articolo 15, comma 1, lettera i-sexies ed i-sexies.01, Testo unico delle imposte sui redditi, Dpr 917/1986), il genitore, che ha fiscalmente a carico il proprio figlio studente universitario “fuori sede”, può detrarre un importo pari al 19% dei canoni derivanti dai contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431/1998, dei canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati dagli studenti con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative, per un importo non superiore a 2.633 euro. È stato altresì chiarito che le spese sostenute per il contratto di ospitalità sono ammesse in detrazione, nei limiti indicati dalla norma, anche se il servizio include, senza prevedere per esse uno specifico corrispettivo, prestazioni come la pulizia della camera e i pasti (spese, queste ultime, che non sono detraibili, al pari di altre eventuali spese diverse da quelle di ospitalità o dai canoni locazione, se autonomamente addebitate dall’istituto). La documentazione da controllare e da conservare per giustificare la spettanza dell’agevolazione in questione è la seguente: copia contratto di locazione registrato ex legge 413 del 1998 o contratto di ospitalità o assegnazione in godimento; quietanze di pagamento; dichiarazione sostitutiva con la quale si attesta che lo studente è iscritto a un corso universitario e che sono rispettati i requisiti previsti dalla legge per usufruire della detrazione.

Consulta L’Esperto risponde per avere accesso a un archivio con oltre 200mila quesiti, con relativi pareri. Non trovi la risposta al tuo caso? Invia una nuova domanda agli esperti

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©