Controlli e liti

Redditi, rimborsi e Catasto: l’Agenzia apre i suoi dati a Comuni e altre Pa ma una convenzione fisserà i paletti

Parte l’iter verso lo stop alla duplicazione delle richieste di dati previsto dal Dl 34/2020. Servirà una convenzione per fissare condizioni e limiti di accesso

Stop alle richieste duplicate dei dati più vicina. L’agenzia delle Entrate «apre» i suoi database per metttersi a disposizione delle pubbliche amministrazioni centrali e locali in modo da non dover più costringere cittadini e imprese a fornire più volte informazioni di cui la Pa italiana è già a conoscenza: il cosiddetto «once only». Si avvia così il percorso per l’attuazione dell’articolo 264 del decreto Rilancio (Dl 34/2020) che ha previsto che le
Pa che detengono i dati ne assicurino la fruizione alle altre pubbliche amministrazioni attraverso accordi quadro. Naturalmente non si tratta di un accesso libero o indiscriminato, ma avverrà attraverso un processo di autorizzazione per le finalità richieste e riconosciute pertinenti dall’Agenzia. Proprio per evitare utilizzi indebiti, l’individuazione di un riferimento di legge o di regolamento e l’indicazione delle finalità istituzionali sono essenziali per individuare i servizi erogabili nonché le eventuali limitazioni. A fornire maggiori indicazioni a riguardo è il documento «L’accesso ai dati dell’agenzia delle Entrate
per Pubbliche amministrazioni ed enti»
.

Gli enti interessati
Sono due le grandi macro-categorie di enti interessati.

1) Amministrazioni centrali ed enti nazionali: ministeri, agenzie ed enti nazionali (quali a tiolo di esempio Ivaas, Banca d’Italia, Anac, Unioncamere, Sport e Salute Spa, eccetera), enti previdenziali e casse di previdenza
2) Amministrazioni ed enti locali: Regioni, Amministrazioni Provinciali, Città metropolitane, Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane, Consorzi di bonifica, Agenzie/enti regionali e territoriali per la Casa (Ater, Iacp, eccetera), Agenzie/enti regionali per il diritto allo studio, Università, Aziende Sanitarie Locali (Asl), Centri Autorizzata di Assistenza Fiscale (Caaf).

I dati a disposizione
Il catalogo dei dati potenzialmente accessibili è ad ampio spettro e consente quindi finalità sia di mera consultazione che di incrocio anche in ottica di erogazioni di prestazioni/servizi che di controlli.

Servizi demografici: riservati ai Comuni, permettono l’allineamento delle anagrafi comunali con l’anagrafe tributaria (attribuzione del codice fiscale ai neonati, allineamento delle anagrafi comunali, comunicazione delle variazioni anagrafiche).
Servizi anagrafici: permettono la validazione dei dati ovvero l’interrogazione di soggetti, persone fisiche e non fisiche, con restituzione delle informazioni relative all’identità, alla localizzazione e alle principali caratteristiche delle diverse tipologie di soggetti a cui è assegnato il codice fiscale e la partita Iva.
Servizi reddituali: restituiscono le informazioni provenienti dalle dichiarazioni reddituali presentate nel corso degli anni, le informazioni reddituali
(dichiarative, dell’accertamento e della riscossione). Al loro interno si suddividono in
1) Sintetici: restituiscono informazioni relative ai dati sintetici delle dichiarazioni per gli anni di imposta telematici
2) Analitici: restituiscono informazioni relative ai dati sintetici ed analitici delle dichiarazioni per gli anni di imposta telematici
3) Evoluti: restituiscono informazioni reddituali elaborate (invalidità civile, Isee, Red, carta acquisti, riscontro capacità tecnico-economica).
Servizi registro: permettono l’interrogazione e, per talune tipologie di atti, la consultazione degli atti registrati presso gli Uffici Finanziari a partire dall’anno 1986.
Servizi rimborsi: restituiscono informazioni relative ai rimborsi sulle imposte dirette per le persone fisiche o per i contribuenti di tipo Iva, scaturiti da dichiarazioni e istanze presentate dal contribuente.
Servizi riscossione: permettono l’interrogazione dei versamenti effettuati con modello F24 o modello F23 di competenza dell’Ente.
Servizi sistema Tessera sanitaria: servizi anagrafici specifici per il rilascio e la gestione della Tessera Sanitaria.
Servizi catastali: informazioni sugli immobili, sugli intestatari e sulle titolarità.
Servizi cartografici: permettono la disponibilità dei fogli di mappa cartografici nel formato vettoriale, ordinariamente secondo il sistema di riferimento nativo ovvero, con specifico accordo, secondo il sistema internazionale. La cartografia catastale è disponibile per tutte le province italiane, con l’esclusione delle province autonome di Trento e Bolzano.
Servizi dell’Osservatorio del mercato immobiliare: informazioni relative a zone Omi e quotazioni immobiliari, perimetri delle zone Omi.

Arriva l’applicativo Golc (Gestione online delle convenzioni)
Alla lunga serie di applicativi delle Entrate ora si aggiunge anche Golc (Gestione online delle convenzioni) che sarà di fatto la porta di accesso alle altre Pa centrali e locali per l’accesso autorizzato ai database delle Entrate.

L’applicativo online consentirà: l’accreditamento, l’avvio dell’iter di convenzionamento e la gestione dell’iter di convenzionamento. In quest’ultimo step rientrano sia la trasmissione della convenzione che la sua acquisizione. A seguito del perfezionamento della stipula, l’Agenzia attiva i servizi definiti in convenzione per i quali l’Ente gestirà, sotto la propria responsabilità, le abilitazioni degli utenti per i servizi di consultazione online utilizzando l’applicativo di gestione delle utenze.


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