Finanza

Il sostegno all’editoria passa dall’innovazione

Con aiuti straordinari per 90 milioni per il 2022 e 140 milioni per il 2023

di Paolo Stella Monfredini

Sono numerose le norme a sostegno dell’editoria e dell’informazione contenute nella legge di Bilancio 2022 (legge 234 del 30 dicembre 2021).

In estrema sintesi si tratta:

1. dell’istituzione del “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”;

2. della conferma strutturale della “18app”;

3. dello stanziamento della spesa di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 con l’obiettivo di promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria (le risorse sono assegnate alle biblioteche aperte al pubblico dello Stato, degli enti territoriali e dei soggetti beneficiari ai sensi della l. 534/96 e della l. 549/95, per l’acquisto di libri);

4. della conferma per gli anni 2022 e 2023 (entro il limite di 60 milioni di euro per ciascuno degli stessi anni) del credito di imposta a favore degli editori nella misura del 30% delle spese sostenute per l’acquisto della carta relativa alle testate edite;

5. del rifinanziamento, in misura pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, del Fondo per la cultura di cui all’articolo 184 del Dl 34/20, convertito, con modificazioni, dalla legge 77/20;

6. dell’incremento di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 della spesa prevista all’articolo 1, comma 319, della legge 205/17 al fine di potenziare le attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri;

7. dell’incremento della dotazione del “Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione” (previsto dall’articolo 239 Dl 34/20) di 5 milioni di euro per l’anno 2022, 10 milioni di euro per l’anno 2023 e 20 milioni di euro per l’anno 2024.

Il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” è istituito con una dotazione iniziale pari a 90 milioni per il 2022 e a 140 milioni per il 2023.

Il Fondo è destinato a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media, nonché a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda di informazione.

La “18app”, a decorrere dal 2022, potrà contare su uno stanziamento di 230 milioni annui. La carta elettronica è assegnata nell’anno del compimento del diciottesimo anno di età a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità. La carta può essere utilizzata per acquistare biglietti per teatri, cinema, spettacoli, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell’editoria audiovisiva, biglietti a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali nonché per corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

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