Professione

Niente e-fattura anche nel 2023

Anche per chi ha superato lo scorso anno la soglia dei 25mila euro: per le Entrate si resta ancorati ai parametri del 2021

di Stefano Vignoli

I forfettari che hanno evitato la fattura elettronica dal 1° luglio 2022 potranno continuare a emettere i documenti cartacei anche quest’anno.

Lo hanno affermato le Entrate, con il chiarimento intervenuto con la Faq 150 del 22 dicembre 2022, riferito a chi nel 2021 era in regime forfettario e non aveva superato il limite dei 25mila euro di ricavi o compensi.

Secondo l’Agenzia, anche se nel 2022 questo forfettario ha conseguito ricavi o compensi di importo superiore a 25mila euro, l’obbligo della fatturazione elettronica decorre soltanto dal 1° gennaio 2024.

L’interpretazione supera un’ambiguità del dettato normativo dell’articolo 18 del Dl 36/2022 che ha introdotto, dal 1° luglio 2022, l’obbligo di fattura elettronica per soggetti che nell’«anno precedente» abbiano conseguito ricavi o compensi, eventualmente ragguagliati ad anno, superiori a 25mila euro ma non prevede che il parametro del fatturato resti ancorato al 2021.

Quindi, ad esempio, anche se un contribuente in regime forfettario nel 2022 ha incrementato i ricavi/compensi dai 20mila del 2021 a 35 mila euro, potrà continuare ad emettere le fatture cartacee quest’anno. Al contrario, chi ha fatto il percorso inverso vedendo decrescere dai 35mila del 2021 a 20mila i ricavi/compensi resterà obbligato alla e-fattura.

In ogni caso, dal 1° gennaio 2024 l’obbligo riguarderà tutti i forfettari a prescindere dal fatturato degli anni precedenti.

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