Imposte

Formazione 4.0, proroga cercasi

di Maria Carla De Cesari

L’iperammortamento è stato uno strumento di politica industriale e non solo una modalità per incentivare gli investimenti in beni strumentali, tramite la leva del premio fiscale. Dal 2016 ha promosso il rinnovamento dei beni produttivi delle imprese - non solo grandi, secondo Stefano Firpo, direttore generale per la Politica industriale del ministero dello Sviluppo economico - ma ha anche introdotto nelle aziende un cambio culturale con l’innovazione e la “fabbrica” intelligente.

La retrospettiva delineata al convegno che si è svolto ieri a Milano promosso da Warrant group ha accomunato i tecnici ministeriali e i rappresentanti delle associazioni d’impresa. Tuttavia, ancora non si sa come sarà articolato l’iperammortamento nel 2019, in base al Ddl di Bilancio.

Nel frattempo si parla di una riduzione dell’aliquota Ires per investimenti e assunzioni stabili incrementali. Una formula - ha fatto notare Francesca Mariotti, responsabile Fisco per Confindustria - che in passato ha creato non poche ambiguità.

Sia Firpo che Maurizio Zeppilli (consulente Mise) hanno sostenuto con convinzione l’opportunità di confermare il credito d’imposta per la formazione «4.0», anche perché l’incentivo ha iniziato a essere operativo a metà anno. Zeppilli ha anche annunciato una circolare Mise-Entrate per chiarire, per esempio, le condizioni per fruire del bonus anche per corsi precedenti il decreto attuativo.

Dal ministero dello Sviluppo economico, però, è arrivato anche un segnale d’allarme rispetto ai crediti d’imposta: i controlli, come quelli della GdF, hanno messo in luce “cartiere di crediti d’imposta” che attraverso il sistema dell’accollo ripianano situazioni debitorie, per esempio verso l’Inps o l’Inail facendo riguadagnare il Durc a realtà che altrimenti sarebbero escluse dagli appalti.

Infine, la detassazione collegata al patent box: Giuliano Donatiello (capo dell’ufficio Accordi preventivi delle Entrate) ha affermato che entro l’anno saranno esaminati quasi tutti i ruling relativi al 2015, anche se non mancano le difficoltà nel determinare il reddito da intangibile in settori come banche e assicurazioni.

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