Controlli e liti

Agenzie fiscali, nomine direttori al rush finale

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Si avvicina alla conclusione l’iter per la nomina dei neodirettori delle Agenzie fiscali per cui il Consiglio dei ministri ha avviato la procedura l’8 agosto scorso. Nel primo pomeriggio di domani la Conferenza unificata, dopo aver esaminato i rispettivi curriculum, esprimerà i pareri sulla nomina di Antonino Maggiore alle Entrate, Benedetto Mineo alle Dogane e Riccardo Carpino al Demanio. Un passaggio obbligato prima del definitivo via libera in Consiglio dei ministri che potrebbe avvenire già domani vista la partenza del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, per gli impegni dell’Ecofin di Vienna. Poi l’ultimo miglio sarà la registrazione dei decreti di nomina alla Corte dei conti.

Alle Entrate sarà Aldo Polito, attualmente responsabile del personale, a gestire la fase transitoria prima che Maggiore assuma i pieni poteri Mentre ieri Ernesto Maria Ruffini si è congedato con un messaggio indirizzato ai dipendenti dell’agenzia delle Entrate e di agenzia Entrate-Riscossione (di cui era presidente): «Insieme abbiamo continuato, intensificato e arricchito un processo di modernizzazione e di apertura verso i cittadini, da cui non si può tornare indietro: rimane ancora molto da fare, perché il fisco è e rimarrà sempre un cantiere aperto, dinanzi al quale nessuno può dire di aver finito». E ancora, ha aggiunto Ruffini, «passato, presente e futuro sono legati dagli stessi obiettivi: un fisco sullo stesso fuso orario del Paese; un fisco aperto, moderno e modernamente organizzato, gestito in modo efficiente da persone consapevoli e motivate al servizio dello Stato e di ogni singolo cittadino, che da loro, quindi da tutti voi, si aspetta un servizio. Un servizio che saprete svolgere guardando le persone, i cittadini e non solo i codici fiscali».

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