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Fattura elettronica, codice TD19 per servizi da non residenti su beni in un deposito Iva

La guida alla compilazione della fattura elettronica messa a disposizione dell’agenzia delle Entrate precisa quando utilizzare il codice TD19

La domanda

Faccio riferimento all’articolo del 7 settembre 2022 di Alessandra Caputo su NT+Fisco Norme e Tributi dove viene indicato che il TD19 va utilizzato nel caso di cedente/prestatore intra Ue (integrazione), cedente/prestatore extra Ue (autofattura). Non mi è chiara l’indicazione del "prestatore". Il TD19 va utilizzato quindi anche per l’acquisto di servizi e non solo per acquisto di beni?
S. R. - Lucca

Il tipo documento TD19 si utilizza con riferimento all’acquisto di beni già presenti nel territorio dello Stato, ai sensi dell’articolo 17, comma 2 del Dpr 633/1972. La guida alla compilazione della fattura elettronica messa a disposizione dell’agenzia delle Entrate precisa che il codice TD19 deve essere utilizzato anche in caso di acquisti da soggetti non residenti di servizi su beni che si trovano all’interno di un deposito Iva (utilizzando, in questo caso la natura N3.6). Per questo motivo, si utilizza l’espressione cedente/prestatore anziché solo cedente.

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