Adempimenti

Sal 2021, comunicazione all’Enea possibile fino al 16 marzo 2002

di Luca Rollino

Per gli asseveratori impegnati nelle operazioni di verifica degli stati avanzamento lavori nei vari cantieri incentivati dal Superbonus, arriva una gradita notizia dall’Enea. Con una nota pubblicata sul proprio sito, Enea ha infatti dichiarato che le asseverazioni relative agli stati di avanzamento lavori al 30% o al 60% possono essere trasmesse anche nel 2022.

La condizione richiesta dall’Enea è che le relative fatture siano state emesse e pagate entro il 31 dicembre 2021, ribadendo pertanto la validità del principio di cassa per la computazione delle opere che godono del Superbonus.

La scadenza per l’invio dell’asseverazione viene quindi spostata ai primi mesi del 2022: la trasmissione dovrà essere fatta in tempo utile per la comunicazione dell’opzione della cessione del credito o dello sconto in fattura all’Agenzia delle entrate. Considerando che questa comunicazione deve avvenire entro il 16 marzo 2022, e valutati i tempi tecnici connessi all’invio dell’asseverazione e all’apposizione del visto di conformità, si può cautelativamente porre la settimana compresa tra il 28 febbraio e il 7 marzo 2022 come spazio di tempo limite se non si vogliono correre rischi.

Il tecnico qualificato che si avvale di questa possibilità scriverà nelle note dell’asseverazione la frase: «Lo stato di avanzamento lavori di cui alla presente asseverazione, l’emissione delle fatture allegate e i relativi pagamenti, per la parte dovuta, sono avvenuti entro il 31 dicembre 2021».

Si segnala che la comunicazione dell’Enea nulla dice in merito al Sal finale: evidentemente, stante l’obbligo di legge di trasmissione dell'asseverazione entro 90 giorni dalla fine dei lavori, è considerata come innegabile la possibilità di invio nel 2022 per lavori terminati e pagati entro il 2021. In questo caso, ipotizzando lavori terminati esattamente il 31 dicembre 2021, la scadenza massima per l’invio è il 31 marzo 2022. Sarebbe poi opportuno (ma non indispensabile) che l’Agenzia confermi anche per i cosiddetti bonus ordinari l’estensione della possibilità di asseverazione nei primi mesi del 2022 per tutti i lavori iniziati, fatturati e pagati nel 2021.

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