Finanza

Progetti di ricerca e sviluppo, oltre 300 bandi aperti da Bruxelles

Il totale delle risorse europee sul biennio 2021-2022 super i 14 miliardi. Transizione ecologica e clima gli ambiti principali. Presto altre aperture

di Roberto Lenzi

Non è solo l’approvazione del Pnrr a farla da padrone nei giorni in cui i fondi europei sono protagonisti, questa è infatti anche la settimana in cui prende il via il programma che stimola la R&S «Horizon Europe». Ingenti risorse diventano operative grazie agli oltre 300 inviti aperti solo nel corso di questa settimana, mentre altri inviti (per un totale che supera gli 800) sono già pre-pubblicati e portano oltre i 14 miliardi il valore complessivo di risorse europee sul biennio 2021-2022.

Sul portale europeo «Funding & Tenders» (all’indirizzo ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/home) si stanno progressivamente aprendo bandi a sostegno delle attività di R&S e le imprese hanno un ruolo da protagoniste nella possibilità di accedere ai fondi per finanziare progetti che impattino sul mercato. L’obiettivo specifico di questi bandi è sostenere e supportare lo sviluppo tecnologico, agevolando progetti volti al miglioramento delle condizioni tecnologiche attuali, dell’economia circolare e dell’intelligenza artificiale.

Inviti Horizon Europe

Il biennio 2021-2022 sarà caratterizzato da una costante apertura di inviti a presentare proposte per un ammontare di risorse europee di oltre 14 miliardi di euro a valere sul programma Horizon Europe. Il cambiamento climatico e la transizione ecologica sono ambiti su cui il programma si concentra particolarmente e solo nelle giornate del 22 e del 24 giugno scorso si sono aperti oltre 300 inviti a presentare proposte.

Già nel corso della prossima settimana sono previste ulteriori aperture di inviti già pre-pubblicati sul portale europeo e così nelle settimane e mesi a venire. Agricoltura e pesca sostenibili, intelligenza artificiale, green deal ed efficienza energetica sono solo alcuni temi di interesse per le imprese che possono finanziare i progetti di R&S accedendo a contributi a fondo perduto che coprono dal 70% al 100% delle spese ammissibili.

In particolare, può essere generalmente rimborsato fino al 100% dei costi totali ammissibili di un’azione nell’ambito del programma, con alcune eccezioni. Ad esempio, per le azioni di innovazione può essere rimborsato fino al 70% dei costi totali ammissibili, tranne che per i soggetti giuridici senza scopo di lucro, nel cui caso può essere rimborsato fino al 100% dei costi totali ammissibili.

Risorse per l’economia circolare

Tra gli oltre 200 inviti già aperti, il bando Horizon-CL4-2021-Resilience-01-04 stanzia 36 milioni di euro e prevede una scadenza per presentare progetti al 23 settembre 2021. I progetti dovranno mirare a raggiungere soluzioni avanzate per l’uso efficiente e il riutilizzo delle risorse, nonché per il riciclaggio delle materie prime secondarie.

Il sostegno riguarda progetti che consentano di aumentare il riciclaggio di materie prime anche mediante tecnologie di smistamento efficienti per la separazione e il riciclaggio dei rifiuti. Inoltre, le attività finanziabili possono riguardare la dimostrazione di metodologie di produzione innovative e sostenibili finalizzare all’economia circolare. Lo scopo del bando è rafforzare la competitività delle industrie europee delle materie prime, contribuire a obiettivi energetici e climatici ambiziosi per il 2030, nonché ridurre al minimo gli impatti e i rischi ambientali. I progetti innovativi dovranno riguardare la produzione sostenibile di materie prime non energetiche e non agricole da prodotti a fine vita, nei settori dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle batterie, del legno, degli imballaggi in carta multimateriale e degli pneumatici fuori uso.

Come accedere ai fondi

Le imprese interessate a partecipare agli inviti devono andare sul portale «Funding & tender opportunities» e selezionare, tra i numerosi inviti pubblicati e aperti alla presentazione delle domande, l’invito più adatto in base alla tematica di riferimento del progetto di R&S da realizzare.

Una volta individuato l’invito di interesse, le imprese devono ricercare, di norma, i partner per presentare il progetto in aggregazione e individuare un referente. Per l’operazione di ricerca partner è disponibile un’apposita funzione sul portale dove si presentano le domande. Una volta costruito il partenariato transnazionale adeguato in base ai requisiti richiesti dall’invito, arriva il momento di costruire il progetto sulla base della modulistica telematica prevista dal portale.

Ciascun invito permette di verificare e valutare tutti i documenti correlati al bando, in modo da valutare la rispondenza del progetto di R&S al bando e/o di apportare aggiustamenti al progetto in modo che da aumentarne l’aderenza all’invito. Una volta effettuata la registrazione al portale è possibile scegliere l’invito di interesse, predisporre la pratica di accesso al bando e inviarla entro la scadenza prevista, a seguito della quale la Commissione Europea svolge un’istruttoria che porta all’accoglimento o al respingimento dell’istanza.

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