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Crediti d’imposta per le imprese energivore, con il software verifica degli importi utilizzati

Alcuni gestionali permettono di effettuare controlli incrociati con i dati scaricabili dal cassetto fiscale, in cui sono presenti anche le informazioni dei bonus utilizzabili solo con l’ok dell’Agenzia

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Con una serie di risoluzioni, l’agenzia delle Entrate ha di recente pubblicato i codici tributo per l’utilizzo in compensazione tramite modello F24 di alcuni nuovi crediti d’imposta. Tra questi per esempio:

• il codice tributo 6960, per l’utilizzo del credito d’imposta a favore delle imprese energivore nel primo trimestre 2022 (risoluzione 13/E/2022, in applicazione dell’articolo 15 del Dl 4/2022);

• il codice tributo 6961, per l’utilizzo del credito d’imposta a favore delle imprese energivore nel secondo trimestre 2022 (risoluzione 18/E/2022, in applicazione dell’articolo 4 del Dl 17/2022);

• il codice tributo 6962, per l’utilizzo del credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo gas naturale nel secondo trimestre 2022 (risoluzione 18/E/2022, in applicazione dell’articolo 5 del Dl 17/2022);

• il codice tributo 6963, per l’utilizzo del credito d’imposta a favore delle imprese non energivore nel secondo trimestre 2022 (risoluzione 18/E/2022, in applicazione dell’articolo 3 del Dl 21/2022);

• il codice tributo 6964, per l’utilizzo del credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale nel secondo trimestre 2022 (risoluzione 18/E/2022, in applicazione dell’articolo 4 del Dl 21/2022).

• il codice tributo 6974, per l’utilizzo del credito d’imposta, pari al 10% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate, a favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione (risoluzione 19/E/2022, in applicazione dell’articolo 188 del Dl 34/2020);

• il codice tributo 6975, per l’utilizzo del credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile (risoluzione 17/E/2022, in applicazione dell’articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 178/2020).

L’utilizzo in compensazione sul modello F24 di tutti i crediti d’imposta deve essere sempre monitorato con molta attenzione, per evitare splafonamenti che potrebbero portare a sanzioni quasi certe. Inoltre non va mai dimenticato che nell’anno successivo rispetto a quello di formazione e di utilizzo andrà quasi sempre compilato anche il quadro RU dei modelli Redditi, per indicare il credito spettante e le compensazioni effettuate con lo stesso.

I software gestionali prodotti dalle aziende associate ad AssoSoftware ormai da anni sono in grado di memorizzare i crediti spettanti, di tracciarne l’utilizzo in delega e di compilare in automatico il quadro RU o perlomeno di rendere disponibili tutti i dati utili alla compilazione dello stesso.

Chiaramente a condizione che l’utilizzo dell’applicativo delega sia stato effettuato in modo completo e corretto, tenendo conto di tutte le caratteristiche del prodotto. Il consiglio è quindi quello di gestire tutte le deleghe F24 con l’applicativo, evitando soluzioni operative «fai da te».

La trasmissione telematica dei modelli F24 tramite intermediario fiscale, gestita dalla quasi totalità dei software, costituisce una possibile soluzione - in molti casi quella ottimale - in quanto permette di automatizzare non solo il processo di pagamento, ma anche quello della verifica dei crediti utilizzati in funzione delle ricevute relative alle deleghe effettivamente processate.

Va anche detto che alcuni software permettono di effettuare controlli incrociati con i dati scaricabili dal cassetto fiscale del contribuente. Quest’ultimo, peraltro, contiene non solo i dati delle ricevute di pagamento, ma anche i dati di quei particolari crediti d’imposta che possono essere utilizzati solo ed esclusivamente se risultano presenti e confermati sul sito delle Entrate. Tra questi abbiamo, ad esempio, i crediti risultanti dalla «Piattaforma cessione crediti», accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia, con la quale i soggetti titolari di crediti d’imposta cedibili possono comunicare alle Entrate l’eventuale cessione dei crediti a soggetti terzi.

Per maggiori automatismi Assosoftware ha promosso con l’Agenzia la creazione di una piattaforma di cooperazione applicativa affinché ci possa essere un utilizzo diretto delle informazioni rese disponibili sull’area riservata del contribuente da parte dei software gestionali che predispongono gli adempimenti.