Finanza

Dentro Horizon un acceleratore per l’innovazione delle Pmi

Contributi a fondo perduto del 70% fino a un massimo di 2,5 milioni di euro

di Roberto Lenzi

L’Unione europea mette in campo uno strumento unico per agevolare le piccole e medie imprese, nella forma di acceleratore e lo colloca all’interno del programma Horizon Europe.

Il nuovo strumento prevede un contributo a fondo perduto del 70% fino a 2,5 milioni di euro per ciascun progetto. Contrariamente al precedente Sme instrument, sono ammesse anche le start up, se innovative. Il nuovo acceleratore può intervenire in tre modalità. Può concedere un sostegno finanziario misto alle Pmi, comprese start-up, e, in casi eccezionali, piccole imprese a media capitalizzazione, che realizzano innovazioni pionieristiche e dirompenti, considerate non idonee al finanziamento bancario.

Può concedere sovvenzioni a favore delle Pmi, comprese le start-up, che intendono realizzare qualsiasi tipo di innovazione e che mirano a espandersi successivamente. Può concedere sostegno sotto forma di solo capitale a favore di Pmi considerate non idonee al finanziamento bancario, comprese le start-up, che hanno già beneficiato di sostegno sotto forma di sovvenzioni.

Il sostegno sotto forma di sovvenzioni è concesso dall’acceleratore soltanto a queste condizioni: il progetto include informazioni sulle capacità e la volontà di espansione del richiedente, il beneficiario è una start-up o una Pmi, il sostegno sotto forma di sole sovvenzioni a titolo dell’acceleratore è concesso solo una volta per beneficiario durante il periodo di attuazione del programma per un massimo di 2,5 milioni. La componente del sostegno dell’acceleratore, costituita da una sovvenzione o un anticipo rimborsabile, non è superiore al 70% del totale dei costi ammissibili.

Il beneficiario dell’acceleratore è un soggetto giuridico rientrante nella definizione di start-up, Pmi o, in casi eccezionali, una piccola impresa a media capitalizzazione che intenda espandere la propria attività con sede in uno Stato membro o in un paese associato. La proposta può essere presentata dal beneficiario o, previo accordo di quest’ultimo, da una o più persone fisiche o soggetti giuridici che intendano creare o sostenere il beneficiario.

Le proposte presentate sono valutate sulla base di questi criteri: eccellenza, impatto, livello di rischio dell’azione, qualità ed efficienza dell’attuazione, nonché necessità di sostegno. Con l’accordo dei richiedenti, la Commissione o gli organismi di finanziamento che attuano il programma possono sottoporre direttamente a valutazione una proposta di azione di innovazione e diffusione sul mercato se sono soddisfatte alcune condizioni.

Può, infine, essere attribuito un marchio di eccellenza se il beneficiario è una start-up, una Pmi o una piccola impresa a media capitalizzazione. Il regolamento è già in vigore e, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 12 maggio scorso, si applica a decorrere dal 1° gennaio 2021.

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