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Anomalie Isa, come regolarizzare la propria posizione

di Barbara Marini

  • Quando Ricezione della segnalazione di anomalia

  • Cosa scade Riscontro alle segnalazioni

  • Per chi Soggetti raggiunti da segnalazione di anomalia al mod. Isa

  • Come adempiere Attraverso il software “Comunicazioni anomalie 2022”, o tramite ravvedimento operoso ed inviando la dichiarazione corretta

1In sintesi

L’agenzia delle Entrate, con il provvedimento direttoriale del 23 giugno 2022 n. 237932, ha definito, così come previsto dall’articolo 1, comma 636, della legge 190/2014, le modalità con cui trasmettere ai contribuenti le specifiche comunicazioni contenenti le anomalie riscontrate nel mod. Isa per il triennio 2018-2019-2020. Il provvedimento prevede altresì la procedura con cui il contribuente, in risposta alla segnalazione, può fornire le proprie spiegazioni all’Agenzia.

La segnalazione delle anomalie Isa da parte dell’Amministrazione finanziaria rientra negli obbiettivi di collaborazione tra Fisco e contribuente disciplinati dalla legge 190/2014 che ha inteso introdurre “nuove e più avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l’amministrazione fiscale, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali”.

2Le tipologie di anomalie

Le specifiche tecniche, allegate al citato provvedimento, prevedono un elenco di 23 anomalie riscontrate nei dati degli Isa, individuate per il triennio 2018- 2020, che risultano così suddivise:
• 11 sono relative esclusivamente alle attività d’impresa;
• 5 riguardano esclusivamente le attività professionali;
• 7 sono comuni a entrambe le tipologie di reddito.

Sotto altro punto di vista, le 23 tipologie di anomalie possono essere raggruppate nelle seguenti quattro categorie:
1. gravi e ripetute incoerenze nella gestione del magazzino: rientrano ad esempio in questa categoria le segnalazioni di anomalia relative all’indice di durata delle scorte o alla mancata compilazione del rigo F29 in caso di cambio di regime contabile da “cassa” a competenza o viceversa; un’altra segnalazione di anomalia sulle rimanenze riguarda il caso in cui sia stato compilato il campo “rimanenze finali relative a opere forniture e servizi di durata ultrannuale” in presenza di codici attività che non ne prevedono la valorizzazione;
2. incoerenze tra dati indicati nel mod. redditi 2021 e quelli del mod. Isa: trattasi di errori che potevano essere già riscontrati in sede di controllo telematico in occasione dell’invio della dichiarazione;
3. indicazione “anomala” di una causa di esclusione Isa nel mod. redditi: rientrano in tale categoria tutte le fattispecie in cui la compilazione del campo “causa di esclusione” non risulta coerente rispetto ai dati in possesso dell'agenzia delle Entrate. Rientrano in tale categoria, ad esempio, le anomalie segnalate a coloro che hanno iniziato l’attività nel 2020, pur avendo iniziato l’attività precedentemente; ovvero che hanno indicato la causa di esclusione relativa ad un ammontare di ricavi/compensi superiori a euro 5.164.569 per il 2020, salvo poi indicare un valore di ricavi inferiore nel rigo RS107 (per le società di capitali); ovvero che hanno indicato quale causa di esclusione il “periodo di non normale svolgimento dell'attività” senza essere in stato di liquidazione o possedere il codice attività di affitto d'azienda (avendo affittato l’unica azienda);
4. compilazione del mod. Isa difforme rispetto alla tipologia di attività e/o rispetto ad altri dati già comunicati all’Amministrazione finanziaria

Rientra in tale categoria un nutrito gruppo di anomalie, tra le quali, a titolo esemplificativo, riportiamo:
• imprese che esercitano attività di trasporto di merci su strada e non valorizzano il campo F21 “valore dei beni strumentali”;
• codice attività relativo all’attività di impresa e compilazione del quadro H relativo all’attività di lavoro autonomo;
• soggetti esercenti attività professionale che, per il periodo d’imposta 2020, hanno dichiarato nel quadro C («Elementi specifici dell'attività») del modello Isa un numero complessivo di incarichi inferiore rispetto a quello desumibile dal modello di Certificazione Unica 2021;
• imprese, (ad esclusione delle ditte individuali e degli enti non commerciali), che, per il periodo d’imposta 2020, all’interno del quadro F hanno dichiarato nel campo F05 («Altri proventi e componenti positivi») un ammontare inferiore per almeno 5mila euro rispetto a quello dei canoni percepiti in qualità di dante causa desumibile dal modello di RLI per contratti in vigore nell’anno 2020.

3Le tutele del contribuente

Il contribuente raggiunto dalla segnalazione di anomalia potrà:
fornire chiarimenti e precisazioni, giustificando la propria posizione, attraverso lo specifico software «Comunicazioni anomalie 2022», disponibile sul sito dell’Agenzia nella sezione Isa. L’applicazione consente di descrivere, in modalità testuale, le informazioni ritenute idonee a dare una spiegazione in merito all'anomalia intercettata. Quest’anno il software prevede la possibilità di selezionare risposte predefinite, lasciando sempre valida la possibilità di compilare in modalità testuale il campo in cui fornire diversi ed ulteriori chiarimenti e precisazioni;
regolarizzare la propria posizione, qualora la segnalazione venga effettivamente riconosciuta corretta. In questo caso, usufruendo del ravvedimento operoso ex articolo 13 del Dlgs 472/1997, il contribuente dovrà inviare una dichiarazione integrativa con l’allegato Isa corretto e pagare la sanzione ridotta in ragione del tempo trascorso dalla commissione della violazione.

Si ricorda che la sanzione da applicare è quella fissa di euro 250, trattandosi di errata modalità di compilazione della dichiarazione (che non ha inciso sulla determinazione dell’imposta); ovviamente, qualora a seguito della rettifica vi sia un peggioramento del punteggio originario, di questo si dovrà tenere conto anche in ragione dell’eventuale regime premiale applicato.

Un “comportamento inerte”, come già segnalato (v. “Anomalie sugli Isa, l’inerzia del contribuente può costare cara dopo la lettera delle Entrate” di Gian Paolo Ranocchi), potrebbe essere fonte di innesco di verifiche da parte dell’agenzia delle Entrate.

Da un punto di vista pratico, le lettere di compliance ricevute potrebbero essere utilizzate quali utili “vademecum” per la compilazione dei mod. Isa allegati alle dichiarazioni che ci si appresta a presentare per l’anno d’imposta 2021.

Il contribuente che abbia ricevuto per il triennio oggetto di osservazione tale comunicazione potrà infatti evitare di ripetere l’errore (se di errore si tratta), o compilare preventivamente la nota telematica per fornire gli opportuni chiarimenti al fine di giustificare la “anomalia” intercettata dall’agenzia delle Entrate.

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