Imposte

Il Parlamento discute sulla tassazione delle sigarette elettroniche

di Marco Mobili

Il nuovo onere fiscale minimo per le sigarette è pronto a superare a pieni voti l'esame della Camera. Lunedì prossimo scadrà il termine per gli emendamenti e poi mercoledì 22 ottobre potrebbe già arrivare il via libera. Nella bozza di parere messo a punto dalla relatrice Sabrina Capozzolo (Pd), l'attenzione dei deputati si sofferma soprattutto sulla tassazione delle sigarette elettroniche, invitando il Governo a verificare fin da subito se le modifiche che si vogliono introdurre siano in grado di riequilibrare l'intero comparto superando anche il contenzioso attualmente in atto. In particolare si invita il Governo a valutare se l'imposta di consumo che si vuole introdurre sulle e-cig pari al 60% dell'accisa che pesa sull'equivalente quantitativo di sigarette non dia luogo a nuove contestazioni in relazione alle difficoltà che potrebbero emergere nel definire il «rapporto di equipollenza tra prodotti del tabacco e prodotti di diversa origine». Non solo. La tassazione che si vuole introdurre sulle e-cig dovrà garantire un carico fiscale tale da non pregiudicare le prospettive di esistenza e sviluppo del settore».
Infine, il Parlamento invita il Governo a chiarire se sui nuovi prodotti da “inalazione non da fumo” senza combustione in arrivo sul mercato debbano o meno essere applicate le norme sui divieti di pubblicità, di vendita ai minori e di divieto nei luoghi pubblici.

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