Adempimenti

I professionisti chiedono tempi certi

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Caf e professionisti abilitati pronti a svolgere il ruolo nella rivoluzione degli adempimenti fiscali con l'arrivo della dichiarazione precompilata. Ma chiedono tempi certi. E lo hanno fatto ieri direttamente incontrando il viceministro all'Economia, Luigi Casero. «Come imprese abbiamo bisogno di certezze per pianificare la nostra attività», ha spiegato il presidente della Consulta dei Caf, Valeriano Canepari. E per rassicurare Caf e professionisti lo stesso Casero ha precisato che è in corso l'istruttoria per portare al prossimo Consiglio dei ministri il decreto attuativo della delega fiscale sulla dichiarazione precompilata e sulle semplificazioni fiscali, rivisto e corretto sulla base delle osservazioni e dei pareri delle Commissioni parlamentari (si veda Il Sole 24 Ore del 10 settembre). «Dall'emanzione del decreto attuativo - ha spiegato Canepari - discende poi l'altro provvedimento sui compensi che saranno rivisti con un apposito provvedimento del Mef». E se saranno ripsettati i tempi indicati da Casero, ovvero che l'emanazione del Dlgs attuativo arriverà per metà ottobre, «entro novembre arriveranno i nuovi compensi che, ha aggiunto Canepari, ci consentiranno di andare a ricontrattare con le assicurazioni la nostra attività che, con la precompilata, sarà destinata ad aumentare sia in termini di lavoro ma soprattutto in termini di responsabilità».
All'incontro ha preso parte anche una delegazione del Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec) guidata dal neopresidente Gerardo Longobardi. la categoria è stata invitata a partecipare al tavolo tecnico sulla delega fiscale.
Oltre a esprimere la soddisfazione per quest'invito, Longobardi ha sottolineato le criticità della norma che addossa ai professionisti la responsabilità per imposte, sanzioni e interessi. Il presidente ne ha chiesto l'eliminazione sottolineando «il palese contrasto con il principio costituzionale di capacità contributiva e le notevoli difficoltà che si incontrerebbero per la copertura assicurativa obbligatoria».

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