Adempimenti

Terzo settore, Onlus nel Registro solo su domanda

di Gabriele Sepio

Il Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) si prepara ad essere operativo. Dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte sull’imminente avvio dei lavori è stata siglata dal ministero del Lavoro e Unioncamere una convenzione per la gestione del servizio, affidato a Infocamere, che entro 18 mesi dovrebbe consentire l’iscrizione degli enti e l’effettuazione di visure.

Un tassello importante in vista della scadenza del 3 agosto per gli adeguamenti statutari di Onlus, organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps), che permetterà di avere una procedura unica, evitando difformità a livello regionale/locale, spesso dovute a interpretazioni contrastanti degli enti preposti al controllo documentale.

Il Registro sarà istituito presso il ministero del Lavoro, gestito su base territoriale e reso accessibile in via telematica, in ottica di trasparenza nei confronti dei terzi. Creato il supporto informatico, a stretto giro dovrebbe arrivare il decreto ministeriale sul funzionamento del Runts e, a seguire, le delibere di Regione e Province autonome per definire i provvedimenti di iscrizione e cancellazione degli enti del Terzo settore (Ets). Per alcuni enti è prevista una trasmigrazione automatica dagli attuali registri. È il caso di Odv e Aps, che transiteranno nel Runts senza dover presentare alcuna istanza: spetterà agli uffici del Registro verificare, entro 180 giorni, che l’ente rispetti i requisiti per la permanenza nel Registro. Altri invece, come le Onlus, dovranno presentare un modulo di iscrizione, seguendo la procedura che sarà definita con il citato decreto.

In quest’ottica, diventa quindi fondamentale l’adeguamento dello statuto, specie per gli enti che sono soggetti al termine del 3 agosto. Entro questa data, Onlus, Odv e Aps possono apportare le modifiche con le maggioranze semplificate dell’assemblea ordinaria, quando si tratta di «mero adeguamento». Dopo, dovrebbe rimanere la possibilità di adeguarsi, ma con i quorum dell’assemblea straordinaria. Per chi non si uniforma, una volta istituito il Registro, verrà meno la possibilità di applicare le misure fiscali previste dal Codice del terzo settore, alcune delle quali entrate in vigore dal 1° gennaio 2018 (ad esempio in materia di erogazioni liberali e imposte indirette). In ogni caso, dopo l’approvazione delle misure fiscali da parte della Commissione europea verrà meno la possibilità di applicare le attuali discipline tributarie di settore (ad esempio legge 398/91 e Dlgs 460/97). Sarà indispensabile, quindi, farsi trovare pronti all’avvio del Runts.

La tabella di marcia della riforma prosegue anche con la riunione della Cabina di regia, pensata come organo di coordinamento, in raccordo con i ministeri competenti, delle politiche di governo e delle azioni di promozione/indirizzo delle attività degli Ets. La Cabina è stata attivata oggi per la prima volta per vagliare il decreto attuativo sulle attività diverse (che deve definire criteri e limiti di secondarietà e strumentalità delle stesse ai sensi dell’articolo 6 del Dlgs 117/2017) e le linee guida per la redazione del bilancio sociale, e ha una ha una composizione eterogenea, che include anche Forum del Terzo settore e Fondazione Italia Sociale.

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