Controlli e liti

Agenzia e Figc, scambio dati sui «conti» dei club di calcio

di Marcello Frisone

Nel calcio italiano il fair play finanziario “made in Italy” continua ad andare a braccetto con quello fiscale. Infatti, l’agenzia delle Entrate e la Federazione italiana giuoco calcio (Figc) hanno sottoscritto ieri un protocollo per verificare l’equilibrio finanziario delle società di calcio.

I dieci articoli dell’accordo - sottoscritto da Antonino Maggiore, direttore dell’agenzia e Gabriele Gravina, presidente Figc - che sarà valido fino al 28 febbraio 2020 (potrà poi essere rinnovato per le successive stagioni sportive), hanno anche come obiettivo quello di assicurare il regolare svolgimento dei campionati visto che nell’ultimo decennio sono falliti oltre 100 club (soprattutto nelle serie minori), con la conseguenza che le classifiche sono state falcidiate ogni stagione da penalizzazioni per il mancato pagamento di stipendi, ritenute e contributi. Una problematica alla quale probabilmente si vuole porre rimedio anche con questo accordo, sulla scia di una collaborazione che già da alcuni anni avviene con Federbasket.

I termini dell’accordo

La Figc fornirà all’agenzia delle Entrate, entro 2 giorni dalla firma del protocollo (quindi presumibilmente la settimana prossima viste le festività in corso) l’elenco delle società sportive professionistiche (con relativa denominazione sociale e codice fiscale/partita Iva). Le Entrate verificheranno così se questi club sono in regola con gli adempimenti tributari. In particolare su:

pagamenti dell’Iva 2018;

dichiarazioni per il periodo d’imposta chiuso al 31 dicembre 2017;

versamenti Ires, Irap, Iva.

Non solo. I controlli, saranno effettuati per le ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente risultanti dalle dichiarazioni dello stesso periodo.

L’Agenzia, inoltre, fornirà un riscontro sull’avvenuto pagamento rateale delle somme dovute a seguito della liquidazione delle imposte e delle ritenute relative a dichiarazioni con periodi d’imposta chiusi al 31 dicembre 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017, e sull’avvenuto pagamento (anche rateale) di imposte e ritenute relative a partite di ruolo divenute definitive con cartelle notificate entro il 30 aprile scorso.

Tutela della privacy

Una volta completate le operazioni di verifica, le Entrate comunicheranno alla Figc gli esiti dei controlli ed entrambi gli enti, ai fini della tutela della privacy, individueranno un responsabile per la trasmissione e ricezione delle informazioni.

Il procollo per lo scambio dei dati tra agenzia delle Entrate e Figc

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