Professione

Per i commercialisti revisione automatica

di Giorgio Costa

Strada spianata per il Milleproroghe alla Camera. Oggi il testo verrà discusso, mentre la votazione è attesa domani, nella medesima versione arrivata dal Senato. Tra le altre norme che usciranno dunque definitivamente approvate vi è l'iscrizione automatica dei dottori commercialisti (dopo tirocinio di 36 mesi) al Registro dei revisori legali dei conti; si chiude così in maniera soddisfacente per la categoria una vertenza iniziata l'autunno scorso dopo la stesura di un regolamento attuativo del Dgls 39/2010 che obbligava anche i commercialisti ad un esame, seppure semplificato, per accedere al Registro. Un testo scritto dagli uffici dei ministeri dell'Economia e della Giustizia che poi è stato sconfessato dai vertici politici del ministero ma che sarà possibile superare soltanto con una atto dotato di forza normativa superiore ad un regolamento. Da qui l'inserimento - caldeggiato prima da Enrico Zanetti, vicepresidente della commissione Finanze della Camera e poi con grande forza dall'allora viceministro dell'Economia Stefano Fassina e soprattutto dal commissario del Consiglio nazionale dell'Ordine dei dottori commercialisti Giancarlo Laurini - nel Salva Roma prima e nel Milleproroghe poi, di un emendamento che prima riapriva il Registro ai giovani che nel frattempo avevano maturato il diritto all'iscrizione con le vecchie regole e poi cristallizzando la situazione anche per il futuro ritornando allo stato ante riforma che prevedeva, appunto, l'equipollenza del titolo e l'iscrizione automatica. «È fatta e sono molto contento perché le resistenze che abbiamo trovate sul cammino sarebbero state degne di una riforma di tipo costituzionale», ha detto ieri Zanetti che non teme ripercussioni a livello comunitario. «Al massimo - spiega Zanetti - si potrebbe contestare che non ci sono materie previste da norme comunitarie ma se il governo italiano non sarà succube dei burocrati del Mef potrà produrre il parere del Cun, il comitato universitario, che aveva confermato i presupposti dell'equipollenza. Al massimo si introdurranno nuove materie nell'ambito dell'esame da dottore commercialista».

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