Professione

Ragionieri, in gioco la vicepresidenza

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di Maria Carla De Cesari

Nel confronto che prepara le elezioni dei commercialisti e degli esperti contabili (il 16 luglio), i ragionieri stanno cercando di dipanare il filo per assegnare le caselle dei sette posti a disposizione all'interno del Consiglio nazionale (14 sono riservati ai dottori). Raffaele Marcello, ex alleato nelle elezioni del 2012 della lista dottori presieduta da Claudio Siciliotti e poi nel 2013 della compagine guidata da Massimo Miani, ha da tempo sposato la linea di una formazione «largamente maggioritaria». Una filosofia che ha portato dottori e ragionieri a riconoscersi nella leadership di Gerardo Longobardi.
Le tappe di avvicinamento, per quanto riguarda Marcello, sono passate attraverso l'accordo che ha eletto, alla Cassa di previdenza dei ragionieri, Luigi Pagliuca, dopo che la cordata vicina all'ex presidente, Paolo Saltarelli, è stata battuta, complice anche lo scandalo finanziario della Sopaf. Ieri Marcello ha ufficializzato l'abbandono della presidenza di Unagraco, l'associazione dei giovani ragionieri. L'approdo è il Consiglio nazionale. «In questi anni, grazie al lavoro di tutti gli iscritti all'Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili, abbiamo conseguito risultati eccellenti nell'interesse di tutta la categoria, al punto tale che la maggior parte dei rappresentanti della componente ragionieri degli Ordini territoriali ha chiesto la mia disponibilità a candidarmi alla vice presidenza del Consiglio nazionale».
Marcello nega, a questo proposito, che i giochi siano conclusi. «Non abbiamo ancora deciso il capolista», colui che è candidato alla vice presidenza. «Tuttavia – continua – ormai abbiamo definito tutti i nomi, anche quelli dei tre supplenti. Abbiamo lasciato fuori quanti hanno perseguito il contenzioso amministrativo sulle vecchie elezioni».
Marcello, nei fatti, sbarra la strada a una possibile candidatura, nella lista «largamente maggioritaria», di Massimo Ivone, con cui per molti anni ha lavorato in Unagraco e con cui, nelle scorse settimane, si è verificata la rottura politica e umana, poiché il secondo che ambiva a un posto nel consiglio di amministrazione della Cassa si è trovato senza l'appoggio del primo. A questo punto, eletto il nuovo presidente di Unagraco – si tratta di Giuseppe Diretto (47 anni, commercialista a Bari) – Ivone ha ottenuto di essere il candidato dell'associazione per il Consiglio nazionale. «Vedremo con quale lista – dice Ivone – se con quella di Raffaele Marcello o con quella che si va costruendo» intorno ai dottori commercialisti che si riconoscono nel gruppo «Etika». Insomma, continuano le manovre per trovare un posto al vertice. Tra qualche giorno, composte le liste, forse si parlerà anche di programmi.

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