FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: accertamento, contraddittorio, Ici, Iva e registro

di Luca Benigni, Ferruccio Bogetti e Gianni Rota

26 Marzo 2019

Di seguito gli argomenti trattati nella rassegna di questa settimana che riporta le sentenze depositate tra il 18 e il 22 marzo. Equivale a rifiuto la mancata presentazione colposa della documentazione richiesta durante l’istruttoria se il contribuente è rimasto inattivo confidando nel denuncia dell’incendio subito. L’inerzia del presidente del collegio sindacale in presenza di rilevanti violazioni degli amministratori integra il concorso in bancarotta fraudolenta impropria. Non sempre la mancata instaurazione del contraddittorio preventivo in materia doganale è in grado di giustificare la sospensione dell’esecutività dell’atto in sede processuale. L’imposta di registro sui canoni di locazione è sempre soggetta alla normativa vigente alla data di formazione dell’atto e non è rimborsabile neppure se subentra l’assoggettamento ad Iva. La delega di firma del direttore generale della società che si occupa dell’accertamento e della riscossione della Tia vale anche per tutti gli atti prodromici e per la rappresentanza processuale. Non vale ad escludere l’assoggettamento ad Ici del titolare del diritto di godimento dell’immobile l’eventuale contenzioso con i terzi che occupano abusivamente il terreno.

È “rifiuto” l’inerzia del contribuente, che si giustifica con l’incendio

La denuncia generica di incendio delle propria documentazione contabile e l’inattività del contribuente durante la frase istruttoria equivalgono a rifiuto relativamente alla mancata presentazione della documentazione richiesta dall’Amministrazione per il maggior reddito conseguente all’accertamento di operazioni inesistenti. Ciò perché non basta una semplice e generica denuncia di incendio priva dell’analitico elenco dei documenti distrutti, a maggior ragione se il contribuente è rimasto inattivo durante tutto il periodo di svolgimento dell’attività istruttoria.

● Cassazione, ordinanza 7407/2019

Concorso in bancarotta fraudolenta impropria il presidente dei sindaci inerte

A fronte di rilevanti violazioni degli Amministratori l’inerzia prolungata del Presidente del Collegio Sindacale può costituire compartecipazione dolosa nel delitto di bancarotta fraudolenta impropria degli stessi Amministratori. In presenza di segnali di allarme, infatti, l’organo deputato al controllo della gestione societaria ha sempre l’obbligo di attivare i necessari controlli chiedendo spiegazioni all’organo amministrativo e se del caso, investendo della questione l’assemblea dei soci.

● Cassazione, sentenza 12186/2019

Atto esecutivo su questioni doganali anche senza contraddittorio

La mancata audizione del contribuente prima dell’emissione dell’atto impositivo di ricupero dei tributi doganali non sempre è in grado di consentire la sospensione dell’esecutività durante il giudizio. Questo in quanto deve comunque sussistere il fondato motivo che consente al giudice di dubitare della conformità dell’atto impositivo rispetto alla vigente normativa doganale.

● Cassazione, ordinanza 7720/2019

Niente rimborso per il registro pagato sulla locazione poi soggetta ad Iva

Il cambiamento normativo, che impone l’assoggettamento ad Iva dei canoni di locazione degli immobili strumentali, non consente il rimborso di quanto in precedenza già versato per imposta di registro alla luce del principio di alternatività Iva/registro. Questo in quanto l’imposta di registro, quale imposta indiretta sulla ricchezza che colpisce la capacità contributiva che si deduce dagli atti di scambio della ricchezza, è sempre soggetta alla normativa vigente all’epoca di formazione e registrazione dell’atto e non ne è consentito il rimborso neppure quando successivamente entra in vigore l’assoggettamento ad Iva dei canoni di locazione per cui è stata originariamente versata.

● Cassazione, sentenza 7793/2019

La delega di firma include la rappresentanza processuale

La delega di firma, conferita al direttore generale della società che si occupa dell’accertamento e della riscossione della Tia vale indistintamente, oltre che per l’emissione di tutti gli atti presupposti, anche per la rappresentanza processuale. Infatti avrebbe poco senso, dal punto di vista logico-giuridico, ammettere che costui possa annullare un atto impositivo allo scopo di evitare un contenzioso e nel contempo, escludere che possa emettere un atto impositivo che viceversa ha il potere di annullare derivando siffatti poteri dalle deleghe statutariamente attribuitegli. Pertanto, anche nel caso in cui non sia conferita espressamente la rappresentanza processuale, l’espletamento degli atti oggetto di espresso conferimento nella delega, presuppone, ex se, anche gli atti necessari per il loro compimento, derivando detto potere dalla natura dei compiti affidatigli.

● Cassazione, sentenza 7794/2019

Obbligo Ici anche per il proprietario del terreno abusivamente occupato

Il titolare del diritto reale sul terreno non può contestare il proprio ruolo di soggetto passivo Ici ancorché sia temporaneamente vittima di occupazione abusiva del suolo, perché, ai fini dell’assoggettamento ad Ici, conta sempre la titolarità del diritto di godimento in capo al soggetto passivo e non è irrilevante l’eventuale contenzioso in essere avente ad oggetto un’occupazione abusiva del terreno da parte di terzi che rivendicano un diritto di pascolo.

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