Adempimenti

Mud semplificato con rifiuti conferiti a destinatari nazionali

di Paola Ficco

Quest’anno il termine per l’invio del Mud (modello unico di dichiarazione ambientale) relativo ai rifiuti prodotti e gestiti nel 2018 slitta dal 30 aprile al 22 giugno, all’insegna di un importante restyling del modello recato dal Dpcm 24 dicembre 2018 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio).

Il Mud va inviato alle Camere di commercio. Se il Mud è omesso, incompleto o inesatto scatta la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.600 a 15.500 euro. Se, però, l’invio avviene entro i 60 giorni successivi alla scadenza (quest’anno 21 agosto 2019) la sanzione si attesta in una forbice compresa tra 26 e 160 euro.

Il decreto abroga e sostituisce il precedente Mud di cui al Dpcm 28 dicembre 2017 e reca il nuovo modello che contiene una serie di importanti novità. Tra le quali:

1) la comunicazione rifiuti semplificata è prevista se i rifiuti sono conferiti a destinatari localizzati sul territorio nazionale;

2) per individuare e contabilizzare, in maniera distinta, i flussi di rifiuti urbani e speciali è previsto l’inserimento nel modulo RT di una riga relativa alla quantità di rifiuti di provenienza urbana ricevuta nell’anno, da compilare solo per i rifiuti di cui ai Cer 190501 e 190503 e i rifiuti del sub capitolo 1912;

3) inserimento nel modulo RT di un campo relativo a pile e accumulatori portatili per le tipologie di pile identificate dai Cer da 160601 a 160605, 200133 e 200134;

4) nella comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) è inserita la classificazione nelle sei categorie delle Aee di cui all’allegato III del Dlgs 49/2014. Nella comunicazione rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) entrano: pannelli fotovoltaici e lampade a scarica;

5) nella comunicazione rifiuti urbani e assimilati e raccolti in convenzione sono inseriti due nuovi campi: “rifiuti avviati a compostaggio di comunità” e “rifiuti avviati a impianti di compostaggio autorizzati ex art. 214 comma 7-bis”;

6) per gli imballaggi, nella “scheda Sbop – borse di plastica” è inserito il peso medio delle borse in plastica immesso sul mercato da ogni produttore. Nella sezione “gestori rifiuti di imballaggio” è prevista la modifica della scheda Imb – gestione rifiuti da imballaggio;

7) in ordine all’import-export è previsto l’inserimento nei moduli RT di tutte le comunicazioni, solo se il rifiuto non ha provenienza nazionale, di un riquadro ove ripartire la quantità complessivamente ricevuta indicando la tipologia di trattamento prevista: recupero di materia o di energia, incenerimento, discarica, altre operazioni. Indicazioni analoghe vanno inserite nel modulo DR della sola comunicazione rifiuti.

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