Adempimenti

Isee precompilato, debutto anticipato a maggio per il reddito di cittadinanza

di Giorgio Pogliotti

Entro maggio sarà emanato il decreto ministeriale che anticipa il modello Isee precompilato, per chiedere il reddito e la pensione di cittadinanza con un quadro più aggiornato della situazione reddituale (relativa al 2018).

Nei criteri d’accesso a reddito e pensione di cittadinanza attualmente si fa riferimento all’Isee con i dati reddituali del 2017. Ma all’Inps e al ministero del Lavoro sono arrivate molte segnalazioni di cittadini che nel 2017 avevano una situazione reddituale più favorevole rispetto a quella attuale e che si considerano penalizzati per l’entità dell’importo riconosciuto.

Si tratta soprattutto di percettori della Naspi nel 2017 che, pur avendo nel frattempo esaurito il sussidio di disoccupazione, si sono visti riconoscere un livello di Rdc insufficiente per superare la soglia d povertà. Sotto osservazione dei tecnici del ministero guidato da Luigi Di Maio ci sono quella parte delle 18mila cessazioni del primo semestre 2017 che si sono candidate al Rdc (una parte potrebbe avere trovato lavoro nel frattempo).

L’impegno a intervenire era stato preso dal commissario Inps, Pasquale Tridico, il giorno di Pasqua a Napoli, di fronte alle proteste di due ex dipendenti della Fca. La novità è che sembrano superate le possibili obiezioni sul versante della privacy, di qui la decisione di anticipare l’avvio dell’Isee precompilato a maggio.

Va ricordato che è la legge istitutiva del reddito e della pensione di cittadinanza ad aver fissato al 1° settembre la decorrenza del modello Isee precompilato, secondo la stessa impostazione del modello 730 precompilato, con la Dsu predisposta da Inps e agenzia delle Entrate, e la possibilità di ottenere assistenza ai Caf. Resta da capire che impatto avrà questa decisione sui Caf, già alle prese con le dichiarazioni dei redditi e con le richieste di Rdc.

Intanto, dagli ultimi dati dell’Inps emerge che tra le 946.569 domande di reddito e pensione di cittadinanza finora presentate, la Campania è la regione con il più alto numero di richieste (160.333), seguita dalla Sicilia (150.590), Lazio, Puglia e Lombardia (rispettivamente con 87.500, 83.190 e 82.696 domande). Fanalino di coda la Valle D’Aosta (1.259), il Trentino Alto Adige (3.355) e il Molise (5.952).

Il canale preferito sono i Caf (709.521 domande), seguiti dalle Poste ( 222.645) e dai patronati (14.403 domande).

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