Imposte

Ecco come predisporre le domande per la "Nuova Sabatini"

di Alessandro Sacrestano

Dalla lettura del modulo per l'accesso alla "Nuova Sabatini", ci si accorge che la predisposizione della domanda non presenta sostanziali insidie, se non quelle espressamente evidenziate nelle FAQ cui il ministero ha dato risposta sul proprio portale. Il modulo è organizzato in 8 macrosezioni con campi interattivi e contiene, in calce, anche tutte le dichiarazioni sostitutive che il richiedente dovrà rendere ai fini dell'accesso al contributo.
Alla domanda, che andrà sottoscritta con firma digitale del legale rappresentate dell'impresa proponente o da un suo procuratore, andranno eventualmente allegate la dichiarazione per informazioni antimafia (nel caso di contributo superiore a 150 mila euro) e la copia dell'atto di procura ad eventuale soggetto delegato alla sottoscrizione (FAQ MISE n. 1.4).
L'inoltro della domanda è possibile dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso l'invio a mezzo posta elettronica certificata agli indirizzi PEC delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni. Come chiarito da Ministero (FAQ n. 1.2) la domanda può essere presentata per investimenti da avviare successivamente alla data della medesima, fatti salvi gli investimenti relativi al settore agricolo che possono essere avviati solo successivamente al provvedimento di concessione degli aiuti. Per avvio dell'investimento si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile. Per quanto riguarda l'imposta di bollo, il Ministero ha chiarito che l'adempimento è assicurato mediante annullamento e conservazione in originale della marca da bollo presso la sede dell'impresa. (articolo 8 Dm 27 novembre 2013 - P.to 2 Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567)
Passando all'aspetto pratico è possibile idealmente suddividere il modulo in due parti, una prima c.d. descrittiva che comprende le prime sei sezioni, e una seconda c.d. numerica che invece comprende le restanti due.
Nel dettaglio le informazioni da inserire nella prima parte riguardano i dati identificativi dell'impresa richiedente (sezione 1), il firmatario della domanda (sezione 2) e l'eventuale diverso soggetto referente da contattare per eventuali comunicazioni (sezione 3), la sede legale e quella operativa nella quale verrà implementato l'investimento (sezioni 4 e 5). La sesta sezione accoglie invece gli "altri dati relativi all'impresa" in cui inserire, oltre a codice ATECO, settore d'attività e BIC (bank identifier code), informazioni del tipo "dimensione dell'impresa" (micro, piccola e media) che necessitano di conoscere i requisiti definiti dalla raccomandazione 2003/361/Ce, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. L 124 del 20 maggio 2003, nell'allegato 1 al Regolamento GBER e nel decreto ministeriale 18 aprile 2005, pubblicato nella G.U.R.I. n. 238 del 12 ottobre 2005.
Nella sezione 7 è prevista una rappresentazione della tipologia di bene strumentale in cui si concretizza l'investimento distinguendo per ciascun "oggetto" l'ammontare della spesa (o imponibile), l'IVA e il totale.
Il finanziamento può essere erogato anche nella formula del leasing finanziario sempre con una durata massima di cinque anni comprensiva del periodo di preammortamento (max 12 mesi).
L'ottava e ultima sezione è proprio quella volta ad accogliere tale specifica, ovvero andrà indicato oltre all' importo, anche se trattasi di finanziamento bancario/leasing e la relativa durata (compresa quella del periodo di prelocazione).
Non sembra impossibile compilare il modulo, grazie soprattutto al suo aspetto interattivo, resta solo da capire quanto tempo possa passare tra la fase di delibera della Banca/Intermediario finanziario e la fase di erogazione del contributo da parte del Ministero all'impresa. Stando alle affermazioni di quest'ultimo (FAQ n. 10.2) le richieste di erogazione saranno evase entro un termine di 30 giorni dalla data di ricezione della domanda completa e conforme a quanto indicato nella circolare, fatti salvi i tempi necessari per l'acquisizione delle certificazioni rilasciate da altri soggetti pubblici. (Articolo 8 DM 27 novembre 2013 - P.to 7 Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567).

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