Imposte

La road map per la delega fiscale e il rientro di capitali

di Marco Bellinazzo e Saverio Fossati

La delega trova la pianificazione. Come annunciato sul Sole 24 Ore, i presidenti delle commissioni Finanze della Camera, Daniele Capezzone, e del Senato, Mauro Marino, hanno dato corpo a un comitato parlamentare sull'attuazione della delega fiscale.
«Dopo l'approvazione della delega fiscale - spiegano i due presidenti in una nota congiunta - abbiamo ritenuto di interloquire con il Governo, il quale, attraverso il viceministro Casero ha accettato questa impostazione, già nella fase preventiva, e quindi di contribuire anche alla fase di preparazione e stesura dei decreti, proprio per garantire la piena attuazione dei principi e criteri direttivi sanciti dalla delega». Perciò è stato costituito un comitato ristretto informale comune alle due Commissioni, che vedrà coinvolti, un rappresentante per ciascun gruppo. Oltre al viceministro Luigi Casero e ai presidenti Capezzone (Fi) e Marino (Pd) i membri sono: Marco Causi (Pd), Sebastiano Barbanti (M5s), Salvatore Sciascia (Fi), Alessandro Pagano (Ncd), Filippo Busin (Lega Nord), Giovanni Paglia (Sel), Giulio Sottanelli (Sc), Pasquale Maietta (Fdi), Mario Sberna (Pi), Karl Zeller (Misto-Autonomie). Materia per materia, i rappresentanti di ciascun Gruppo potranno indicare un altro collega per partecipare ad ogni singola riunione. L'obiettivo è quello della massima agilità e accelerazione e la prima riunione è fissata per il 7 maggio.
«Si partirà dal decreto sulle commissioni censuarie catastali - spiega Marino -: sono roba da fine XIX secolo e va rimessa mano seriamente. È un atto prodromico ed è il primo di una serie di decreti dedicati alla riforma del catasto: seguiranno altri provvedimenti separati con le nuove forme di calcolo, l'interazione delle banche dati nazionale e dei comuni, il passaggio dai vani ai metri quadrati; è un percorso nel percorso». Altri decreti, come quelli per tabacchi e giochi saranno, invece, unici. «Ma non bisogna aspettare - prosegue Marino - che il percorso di cinque anni per il nuovo catasto sia portato a termine: le sperequazioni maggiori possono essere ridotte drasticamente con un algoritmo che valga per il periodo transitorio e che entrerà in vigore a breve». Nel frattempo, sottolinea ancora Marino, «chi ha buone idee viene da noi e le espone: le audizioni verranno coordinate con il calendario dei lavori sui decreti legislativi». Quanto alle spese, Marino ricorda che «Attilio Befera ha parlato di 100 milioni per cinque anni, ma possiamo già contare sui 205 milioni già stanziati in precedenza. Intanto si può cominciare a ragionare sul coinvolgimento di comuni e giovani professionisti nell'operazione, considerato il ridottissimo organico del personale con preparazione specifica dell'ex agenzia del Territorio».
Dopo questo primo decreto sulle commissioni censuarie poi toccherà subito ai tabacchi e alle semplificazioni fiscali: per le aziende, per il contribuente privato con dichiarazione precompilata, per lavoratori autonomi e per la fatturazione elettronica.
Rientro dei capitali
Sulle norme per il rientro dei capitali, tra l'altro, Marino ha espresso la volontà di applicare lo stesso metodo di condivisione tra Governo e Parlamento adottato per la delega fiscale. Ieri il comitato ristretto della commissione Finanze ha formulato un serie di quesiti al Governo in vista di un miglioramento del "testo Causi" che sarà adottato come testo base del nuovo provvedimento sulla voluntary disclosure. Il Governo fornirà le sue indicazioni la prossima settimana. Gli obiettivi sono quelli di arrivare a una semplificazione della procedura e del calcolo dell'imponibile (in particolare per le annualità prescritte), a una rimodulazione delle sanzioni amministrative, a una definizione delle eventuali conseguenze per gli intermediari e a un coerente intervento in materia di autoriciclaggio.
Autoriciclaggio
Sarà presentato la prossima settimana in Consiglio dei ministri, il 5 o più probabilmente il 6 maggio, il disegno di legge annunciato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che introduce il reato di autoriciclaggio e inasprisce le pene per l'associazione mafiosa. Per l'autoriciclaggio le pene previste dovrebbero essere da un minimo di 6 a un massimo di 10 anni. Per il 416 bis la pena dovrebbe essere innalzata a 15 anni. Lo ha dichiarato lo stesso Orlando a margine di un'audizione ieri alla Camera.

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