Professione

Sganga guida la Fondazione nazionale dei commercialisti

di Federica Micardi

È nata la Fondazione nazionale dei commercialisti. Il progetto elaborato da Giorgio Sganga, nominato a luglio presidente in pectore dell'Istituto di ricerca dei commercialisti e ieri eletto presidente della Fnc, prevede la trasformazione del vecchio Irdcec in un ente più grande, strutturato e con compiti diversificati.
«I servizi alla categoria, come circolari, documenti e interpretazioni saranno solo una parte delle attività della Fondazione – spiega Sganga – che si occuperà molto di ricerca applicata, anche attraverso le risorse messe in campo dall'Unione europea, e di elaborare analisi e studi che interessino la collettività». Sarà inoltre creata una sezione dedicata ai revisori per offrire loro assistenza e formazione. Per questo cambio di passo si è scelto di costituire una fondazione in partecipazione: «Oltre al nome cambia la governance – spiega Sganga – quindi la Fondazione non sarà circoscritta al solo Consiglio nazionale». Sono previste tre diverse qualifiche: partecipante istituzionale – qualifica che spetta ai membri del Consiglio nazionale –, partecipante e sostenitore a seconda del livello di partecipazione che la persona fisica o giuridica avrà all'interno della Fnc.
La Fondazione conta tre dipendenti, 9 ricercatori che presto diventeranno 11, e un Cda composto da sette membri (Luigi Carunchio, Alessandro Clò, Michele De Tavonatti, Nicola La Barbera, Raccamari Vittorio, Francesco Renne e il presidente Giorgio Sganga). «Abbiamo anche un collegio sindacale – conclude Sganga – non obbligatorio ma secondo me necessario per garantire una maggior efficienza».

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