Professione

Commercialisti, Longobardi si prepara al voto

di Redazione Norme

Per le elezioni del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti Gerardo Longobardi, leader di «Insieme per la professione» rompe gli indugi e si candida alla carica di presidente. Per meglio dire, Longobardi accoglie la designazione che quegli Ordini territoriali raccolti dal 2012 intorno alla sua compagine hanno ribadito ieri.
La richiesta a Longobardi è frutto di una scelta all'unanimità, spiega un comunicato diffuso in serata. L'invito è portare «a termine il percorso già avviato per la formazione di una lista di larghissima maggioranza. La nostra professione attende da troppo tempo di avere una governance e ora che il traguardo è sempre più vicino i numerosi interventi dei presenti hanno ribadito la necessità di non disperdere gli sforzi fatti ed evitare che si immettano elementi di contrasto in un contesto già fortemente provato».
«Il mandato affidato dai territori – spiega Longobardi – è definire una lista di larga maggioranza; con l'esclusione di quanti hanno presentato i ricorsi amministrativi per la tornata elettorale del 2012 e per le elezioni, poi saltate, del 2013».
Longobardi è consapevole che probabilmente la sua non sarà l'unica lista. «C'è sempre la possibilità di un'azione di disturbo», commenta.
Tuttavia, a parte la possibilità di candidature destinate a raccogliere gli scontenti, resta per ora sul tappeto l'ipotesi di una discesa in campo da parte di Alessandro Solidoro, presidente dell'Ordine di Milano, che sta valutando se attorno alla sua figura si possano coagulare le forze che ritengono opportuna un'alternativa rispetto a Longobardi, dopo la stagione della contrapposizione giudiziaria. Si vedrà nel giro di qualche giorno se il progetto Solidoro è destinato ad andare avanti.
Nel frattempo Longobardi nega di avere avuto motivi di «chiarimento» con Solidoro. L'ultima notazione riguarda il nome della lista: «Insieme per la professione» nell'ottica della lista unitaria potrebbe diventare «Insieme per vivere la professione», comprendendo anche il motto della compagine a suo tempo guidata da Claudio Siciliotti.
Da ultimo va registrata la posizione della componente ragionieri, che pure si è pronunciata per una lista largamente unitaria. «La sintesi ottimale, che gli iscritti chiedono a gran voce, non può che coincidere con il successivo apparentamento con la lista della componente dottori che sia anch'essa capace di superare le precedenti divisioni e di esprimere il più ampio consenso. Il progetto coltivato dalla componente dottori per la presidenza di Gerardo Longobardi presenta l'indubbia capacità di coniugare responsabilmente e dialetticamente le diverse anime che con asprezza si sono affrontate nel precedente appuntamento elettorale». Seguono le firme: Roberto Cunsolo, Davide Di Russo, Vito Jacono, Luigi Mandolesi, Raffaele Marcello e Giovanni Gerardo Parente

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