Professione

La sfida del futuro è il bilancio integrato

di Alessandro Galimberti


Una sfida e un'opportunità nuova per la professione, un'occasione per guardare avanti con fiducia e con un occhio rivolto alla sostenibilità. Di Integrated Reporting in Italia si parla ancora poco – anche perché le sette sole aziende pilota che aderiscono sono tra i primi grandi gruppi per fatturato – eppure in un mondo in veloce cambiamento la redazione di bilanci integrati delle imprese, integrati con dati non quantitativi e non finanziari, può davvero rappresentare la rinascita della professione. Almeno così la pensa Chiara Mio, docente della Ca' Foscari di Venezia che oggi modererà uno dei focus del World Congress of Accountants 2014, al tavolo imprese “etiche” (Novo Nordisk, farmaceutica norvegese) banche (Brazilian Development Bank) , investitori professionali (Apg, Olanda e Aviva Investors, Uk).
Il mondo e la comunicazione delle imprese, all'estero più che in Italia, sta cambiando velocemente, dalla rappresentazione “quantititiva” dei dati finanziari si sta passando a un “rapporto integrato” che va oltre il dato contabile, spesso supera anche quello ambientale fino ad arrivare a misurare la felicità dei propri dipendenti. Tutto un abbaglio? «Non direi proprio – dice la professoressa Mio – il valore di un'azienda, oggi è ancor più domani, si misura con tutta una serie di dati che raccontano dell'impresa, della sua vita, del suo rapporto con l'ambiente e con le persone. Tutti questi sono fattori di competitività “non speculativa”, rappresentano affidabilità per gli investitori anche nel lungo periodo».
Ad aprire un mercato nuovo, soprattutto per commercialisti ed esperti contabili, contribuisce anche la direttiva/emendamento del 30 settembre scorso, che estende l'obbligo di “non financial information” alle aziende con più di 500 dipendenti e a quelle di rilevante interesse pubblico. «La scommessa vera però – dice la professoressa Mio – è coinvolgere il mondo della piccola e media impresa italiana nell'universo dell'Integrated Reporting».

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