Controlli e liti

Disclosure, parola al Governo sulle criticità

di Francesca Milano

Sarà il Governo a decidere se le criticità sulla voluntary disclosure sono superabili o se, invece, è necessario modificare il provvedimento. Il relatore per la commissione Finanze, Claudio Moscardelli (Pd) ha preparato un documento riservato per il ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Nel documento si evidenziano alcune problematiche dell'attuale testo, che «potrebbero scoraggiare i soggetti interessati dalla disclosure, rendendo così meno efficace il provvedimento», spiega Moscardelli. Il riferimento è, in particolare, alla questione sui reati societari, alla doppia imposizione e ai soggetti terzi. «L'idea – aggiunge il relatore – è che il testo potrebbe essere modificato da un emendamento “blindato” del Governo, anche se i tempi sono molto stretti». Più realisticamente, invece, il relatore ipotizza che il provvedimento passerà l'esame delle Commissioni Giustizia e Finanze la prossima settimana e sarà poi calendarizzato in Aula (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri). «La priorità – sottolinea infatti Moscardelli – è quella di approvare definitivamente il provvedimento entro il 31 dicembre». L'urgenza di approvare il provvedimento sul rientro dei capitali è stata ribadita ieri a Milano dal viceministro all'Economia, Luigi Casero, secondo cui «per ora ci sono tutte le condizioni per approvarlo entro fine anno».
Di voluntary disclosure si sono occupati anche durante il question time di ieri alla Camera: in una interrogazione il deputato Giovanni Paglia (Sel) ha chiesto chiarimenti sulla bozza del modello per l'accesso alla procedura di disclosure e in particolare sulle ragioni per cui nella bozza non siano stati ricompresi i modelli di dichiarazione relativi alla richiesta delle informazioni sul richiedente, sulle attività estere rilevanti e sui prelievi sui conti (si veda «Il Sole 24 Ore» dell'11 novembre). Il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, ha risposto che si tratta per ora solo di un modello provvisorio e che «tali elementi informativi saranno comunque trasmessi agli uffici dell'agenzia delle Entrate nell'ambito dell'istanza o della relativa documentazione a supporto».

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