Professione

Con gli emendamenti torna il fondo per salvare le Pmi negli appalti in crisi

di Carmine Fotina e Marco Mobili

Dal decreto crescita al decreto salva tutti. Nel pacchetto degli emendamenti dei relatori presentati ieri nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera trovano posto il “salva Comuni” per aiutare Roma Capitale e i comuni capoluogo delle Città metropolitane; il “salva opere pubbliche” per sostenere le imprese edili in crisi; il “salva fornitori di Mercatone uno” e infine il “salva Europei 2020” con la nomina di un commissario straordinario per gli appalti della competizione che si svolgerà anche a Roma. Nel frattempo è stato avviato il voto degli emendamenti di maggioranza e opposizione e all’articolo 1, nel giorno in cui cade la produzione industriale, spicca la bocciatura e il ritiro delle proposte che miravano a rafforzare il superammortamento fiscale a beneficio degli investimenti in macchinari. Non solo: per coprire il “salva Comuni” si utilizzano tra le altre fonti 490 milioni (35 milioni annui dal 2020 al 2033) destinati al Fondo trasferimento tecnologico connesso agli obiettivi di Industria 4.0. Tra le proposte che hanno ottenuto il via libera anche il pacchetto delle semplificazioni fiscali già licenziate dalla Camera e riproposte nel decreto per una loro immediata entrata in vigore. Tra le novità in arrivo, ancora da votare, anche la moratoria di un mese sulle sanzioni per chi ha volumi d’affri superiori a 400mila euro e ritarderà l’invio telematico dello scontrino in vigore dal 1° luglio.

Tornando al pacchetto dei relatori - Giulio Centemero (Lega) e Raphael Raduzzi (M5S) - trova spazio la norma non introdotta al Senato nello “sblocca cantieri” che mira alla creazione di un fondo ad hoc per garantire il completamento delle opere pubbliche. Il fondo viene alimentato da un contributo dello 0,5% del “ribasso” offerto dall’aggiudicatario dell’appalto, per lavori fino a 200mila euro, o di servizi e forniture (fino a 100mila euro). A pagare il contributo non sarà l’impresa che si aggiudica il contratto ma la stazione appaltante. Inoltre il contributo non andrà al nuovo Fondo statale nel caso di gare aggiudicate da enti territoriali e locali. Depositata anche la norma ideata per i fornitori di Mercatone Uno. Il Fondo per il credito alle aziende di vittime di mancati pagamenti viene ampliato inserendo tra i potenziali beneficiari dei finanziamenti agevolati, oltre alle Pmi, anche i professionisti; prevedendo che i debitori dei soggetti richiedenti possano essere anche soggetti diversi dalle aziende; ampliando il novero dei reati commessi dai debitori che assumono rilievo per l’accesso al Fondo (anche bancarotta fraudolenta, bancarotta semplice e ricorso abusivo al credito). Tuttavia l’accesso dei fornitori di Mercatone Uno al Fondo resta condizionato alla disponibilità dello stesso, limitata attualmente a 30 milioni.

Nel pacchetto anche la stretta antievasione sugli affitti brevi e sull’imposta di soggiorno, previste sanzioni da 500 a 5mila euro per chi non comunica il codice di identificazione da inviare alla nuova banca dati del ministero del Turismo. Sempre in tema, si prevede una card per l’acquisto di beni e servizi da parte dei turisti con affidamento del sistema a Poste italiane.

Un’ulteriore proposta interviene sull’Rc auto, consentendo ai conducenti virtuosi (nessun incidente da almeno 5 anni) di ottenere la classe di merito più favorevole anche in sede di rinnovo delle polizze e anche per l'assicurazione di veicoli di “diversa tipologia”, ad esempio un automobilista che assicura una moto o viceversa. Per i risparmiatori coinvolti nei crack bancari, in caso di Isee fino a 35mila euro, è esclusa dal calcolo dell’Indicatore la previdenza complementare. Il limite di patrimonio mobiliare fino a 100mila euro è al netto di assicurazioni sulla vita.

In pieno calciomercato, poi, arriva la norma che chiarisce l’applicazione anche allo sport professionistico del regime fiscale agevolato per i lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia. Rispetto ad altri settori, il vantaggio fiscale sarà solo del 50% e non del 70% e non avrà distinzioni regionali (cioè il 90% per il Sud). E ancora, sempre a firma dei relatori: l’estensione della pensione di inabilità anche ai lavoratori colpiti da patologie legate all’amianto e facilitazioni per circolare in Italia con auto intestate a imprese e immatricolati nella Repubblica di San Marino, Città del Vaticano e Svizzera.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©