Adempimenti

Controrettifica Iva per chi entra ed esce dal regime forfettario

Come operare la rettifica della detrazione Iva in caso di applicazione a singhiozzo del regime forfettario

di Matteo Balzanelli e Massimo Sirri

L’applicazione a “singhiozzo” del regime forfettario può comportare la necessità di operare più volte la rettifica della detrazione Iva (a favore e sfavore) in relazione al medesimo bene.

Il cambio di regime

La legge di Stabilità per il 2015 (art. 1, comma 61, legge 190/2014) prevede l’applicazione della rettifica della detrazione Iva qualora si passi dal regime ordinario a quello forfetario e viceversa.

La rettifica per mutamento di regime fiscale concerne tutti i beni o servizi non ancora ceduti o non ancora utilizzati e ha lo scopo “di adeguare la detrazione dell’imposta all’effettiva e mutata utilizzazione dei beni e dei servizi” (circ. 328/E/1997).

I beni ammortizzabili

Questo meccanismo opera anche per i beni ammortizzabili per i quali, al momento del passaggio di regime, non sia ancora trascorso il “periodo di osservazione”: quattro anni successivi a quello dell’entrata in funzione per i beni mobili, nove per gli immobili. Va però ricordato che non si considerano beni ammortizzabili, ai fini della rettifica della detrazione, i beni di costo unitario non superiore a 516,46 euro, né quelli con coefficiente d’ammortamento superiore al 25 per cento.

Pertanto, nell’ipotesi in cui si sia verificata l’entrata e la fuoriuscita dal forfetario potrebbe essere necessario effettuare la rettifica più volte in relazione al medesimo bene.

L’esempio

Si consideri il seguente esempio.
Mario Rossi ha applicato fin dal 2016 il regime ordinario, eccezion fatta per il 2018 in cui rientrava nel regime forfetario. Nel 2016 ha acquistato un PC (bene strumentale) del costo di 1.000 euro + Iva, pari a 220.

La doppia rettifica

In un simile caso, il contribuente esegue la rettifica della detrazione due volte:
-nella dichiarazione relativa al 2017 (cioè l’ultima presentata prima dell’accesso al regime forfetario), per restituire 3/5 dell’Iva a suo tempo detratta;
-nella dichiarazione relativa al 2019 (cioè la prima presentata per effetto del ritorno al regime ordinario), per recuperare 2/5 dell’Iva in precedenza restituita.

L’effetto della rettifica

L’effetto della (doppia) rettifica della detrazione operata è quello dell’aver detratto l’imposta, durante il “periodo di osservazione”, in relazione agli anni in cui è stato adottato il regime ordinario. Infatti, a fronte della detrazione iniziale di 220, sono stati restituiti 132 e poi recuperati 88. Nella sostanza, l’Iva effettivamente restituita ammonta a 44, pari a 1/5 di 220, corrispondente alla quota d’imposta relativa all’anno (il 2018) compreso nel “periodo di osservazione” in cui è stato adottato il regime forfetario.

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