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DOSSIER/Crisi di impresa e 231, le nuove regole cambiano l’organizzazione

di Redazione Quotidiano del Fisco

Il principio di prevenzione è uno dei pilastri su cui poggia la riforma della legge fallimentare attuata dal nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (decreto legislativo 14/2019).

L’obiettivo perseguito dal legislatore è quello di intervenire prima che si verifichi uno stato di insolvenza conclamato, quando è ancora possibile rimediare alla situazione di difficoltà economico-finanziaria in cui versi l’impresa, scongiurando l’aggravamento della crisi in atto con l’ausilio di organi a ciò preposti. Più tempestivo è l’intervento, infatti, maggiori sono le possibilità di risolvere la crisi d’impresa, con benefici che si allargano dalla singola attività risanata all’intero tessuto economico del Paese.

È dunque evidente il cambio di passo attuato nel nuovo Codice: con l’anticipazione dell’intervento pubblico non ci si limita ad agire a cose fatte, sanzionando l’incapacità dell’imprenditore, ma si vuole, piuttosto, offrire un valido ausilio per superare la crisi.

L’azione preventiva è resa possibile, anzitutto, attraverso l’introduzione dell’obbligo per l’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, di istituire nuovi assetti organizzativi all’interno dell’impresa. Ed è proprio quello degli aspetti organizzativi, affrontato anche in riferimento alle novità della 231, il tema analizzato dagli articoli di questo dossier di approfondimento:

La prevenzione delle crisi al centro dell’organizzazione

di Riccardo Borsari

Doppio canale per segnalare da subito gli indizi di difficoltà

di Riccardo Borsari

Figure esterne per svolgere attività periodica di controllo

di Riccardo Borsari

Iva, con rapporto debiti/ricavi al 30% scatta la segnalazione

di Riccardo Borsari

Board libero di decidere con buona fede e diligenza

di Riccardo Borsari

Limiti alla responsabilità anche per il collegio sindacale

di Riccardo Borsari

Dalla cattiva organizzazione i rischi per l’amministratore

di Riccardo Borsari

Il sistema deve essere in grado di prevenire le crisi di impresa

di Riccardo Borsari

Codice della crisi di impresa a rischio eccesso di delega

di Riccardo Borsari

Responsabilità più pesante per le omissioni dei sindaci

di Riccardo Borsari

Sindaci responsabilizzati dai nuovi obblighi

di Riccardo Borsari

Due forme di responsabilità per le diverse violazioni

di Riccardo Borsari

Sempre più lunga la lista dei reati-presupposto 231

di Riccardo Borsari

Per le imprese costi di modelli che rischiano di essere inefficaci

di Riccardo Borsari

Confisca per equivalente: perimetro variabile

di Riccardo Borsari

Responsabilità 231, società senza tenuità del fatto

di Riccardo Borsari

Whistleblowing, nel privato doppio canale informativo

di Riccardo Borsari

Misure per la privacy a presidio anche della 231

di Riccardo Borsari

Responsabile della protezione non rimuovibile dall’incarico

di Riccardo Borsari

Confisca per responsabilità 231, questione aperta

di Riccardo Borsari

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