Professione

Più di 2 milioni di professionisti navigano nella rete: primato a Facebook

di Flavia Landolfi

C’è un esercito di più di 2 milioni di professionisti che quotidianamente fa ricerche online, usa l’email, legge i giornali e soprattutto popola l’universo variegato dei social network. Con Facebook in testa, il più gettonato, che conta una media di 1,9 milioni di utenti unici. Il “viaggio” del Sole 24Ore del Lunedì attraverso le piattaforme usate da commercialisti, avvocati, notai e consulenti del lavoro lo aveva ipotizzato: i professionisti sono social, hanno una discreta dimistichezza con gli strumenti online, sanno riconoscerne il valore per la propria attività.

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Insomma navigano e lo fanno anche su LinkedIn e Twitter. Ma a spopolare è la piattaforma lanciata nel 2004 da Mark Zuckerberg. E che è caratterizzata da una fortissima connotazione “personale” della comunicazione.

I dati Audiweb rielaborati dal Sole 24Ore del Lunedì e riferiti al periodo che va da gennaio a settembre 2019 descrivono una forte digitalizzazione delle professioni, con una quota pari al 96,3% della popolazione dei lavoratori autonomi pari a 2,78 milioni di persone. In termini di tempo si tratta in media di circa 113 ore menisili dedicate alla navigazione online, minuto più, minuto meno. E cioè 4 giorni e 17 minuti. Il totale è esorbitante: parliamo di 14 miliardi di minuti. Il device privilegiato è lo smartphone, con una media nei nove mesi considerati pari a 1,9 milioni di professionisti collegati a Internet.

Entrando più nel dettaglio è interessante notare che i professionisti rilevati da Audiweb in collaborazione con Nielsen (la profilazione viene realizzata incrociando dati a campione con strumenti di Tag e Big data) naviga sui motori di ricerca per il 98,2% e si dedica ai social network per il 94,8 per cento. Sulle communities va per la maggiore Facebook con una media di 1,92 milioni di utenti unici al mese connessi per 15 ore e 43 minuti a persona al mese. Al secondo posto nelle preferenze dei professionisti c’è LinkedIn, piattaforma professionale per eccellenza, che però raccoglie nel periodo di riferimento solo il 53,4% dei professionisti online con un totale di 1,1 milione di utenti. Meno diffuso, infine, Twitter con 658mila utenti unici, pari al 31,7% della categoria online.

Oltre ai social e ai motori di ricerca, i professionisti che viaggiano in rete vanno a caccia di strumenti e servizi online (94,7%), ma prediligono anche la navigazione su portali generalisti (93,5%). Poi c’è la lettura delle notizie (93,4%) mentre agli ultimi posti della classifica si segnala la navigazione sui siti del Governo e della Pa (74,5%), i servizi delle banche e il credito (74,2%) e le informazioni di interesse particolare (72,1%).

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