Imposte

Bando Mediterraneo, Sardegna capofila

di Susanna Leonelli

Sono stanziati 68,5 milioni di euro sul Programma europeo di cooperazione transfrontaliera mediterranea Eni Cbc Med per l’atteso bando per progetti strategici in scadenza il 3 luglio. Il programma è gestito dalla Regione Sardegna e mira a promuovere uno sviluppo economico, sociale e territoriale equo e sostenibile in un’ottica di integrazione transfrontaliera dei 14 paesi mediterranei partecipanti: Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna (sponda nord), Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Palestina e Tunisia (sponda sud).

Il bando si propone di creare sinergie tra politiche a livello regionale, nazionale ed europeo, per lo sviluppo di nuove politiche pubbliche, e di riunire attori privati e pubblici per favorire impatto, cambiamento e innovazione duraturi e di ampia portata in termini di politiche economiche, sociali o territoriali. Il bando riguarda sette priorità: nuove iniziative imprenditoriali; rafforzamento di network euro-mediterranei, clusters e consorzi; trasferimento tecnologico; giovani (Neet) e donne; risorse idriche; rifiuti urbani e raccolta differenziata; energie rinnovabili ed efficienza energetica.

È aperto ad amministrazioni nazionali o locali, organismi di diritto pubblico, aziende, Ong, associazioni e organizzazioni non profit e, con alcune limitazioni, alle organizzazioni internazionali. Questi soggetti devono avere sede nei territori eleggibili dei paesi coinvolti, che per l’Italia sono: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana oltre ad altre «adjoining regions» (Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Molise, Piemonte, Umbria).

I partenariati devono includere organizzazioni di almeno quattro paesi, di cui due partner della sponda nord e due della sponda sud. Il contributo finanziario ai progetti varia da un minimo di 2,5 a un massimo di 3,5 milioni, con un cofinanziamento fino al 90% dei costi ammissibili. Almeno il 50% dei costi diretti deve essere allocato ad attività da svolgersi nei territori della sponda sud del Mediterraneo. La durata dei progetti può essere di 24 o 30 mesi. Una proposta può riferirsi a una sola priorità.

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