Professione

Verso più tutele ai professionisti in caso di malattia o infortunio

di Redazione Norme e tributi

Nonostante le fibrillazioni politiche la consulta dei parlamentari commercialisti cerca di garantire più tutele ai professionisti che per infortuni o malattia si trovano in una situazione di inabilità temporanea. Il disegno di legge bipartisan - presentato ieri dai senatori Andrea de Bertoldi (Fratelli d’Italia), Emiliano Fenu (M5S), Massimiliano Romeo (Lega), Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia) e Mauro Marino (Pd) - punta a sospendere «i termini degli adempimenti dal giorno del ricovero in ospedale o dal giorno d'inizio delle cure domiciliari fino a 45 giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria o la conclusione delle cure domiciliari» del professionista. Una tutela applicabile per periodi di degenza ospedaliera o di cure domiciliari non inferiori a tre giorni.

Una tutela che si estende anche alle professioniste. In caso di parto prematuro, ad esempio, i termini relativi agli adempimenti sono sospesi a decorrere dal giorno del ricovero per il parto fino al trentesimo giorno successivo.

Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec), Massimo Miani, parla di iniziativa « estremamente apprezzabile, sia per il metodo trasversale che vede lavorare fianco a fianco colleghi commercialisti appartenenti a diversi schieramenti politici, sia nel merito del disegno di legge presentato oggi, relativo alle disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio».

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