Adempimenti

Isa professionisti, dati contabili uguali al quadro RE

Il nuovo quadro H che accoglie i dati contabili coincide con il quadro RE degli stessi dati di Redditi

di Mario Cerofolini e Lorenzo Pegorin

Semplificazioni in vista per i dati contabili dei nuovi Isa 2020 approvati dal provvedimento del direttore dell’Agenzia 27762/2020 del 31 gennaio che di fatto dà il via libera ai 175 modelli applicabili per il periodo d’imposta 2019. L’operazione riguarda in primo luogo gli Isa dei professionisti in revisione per il periodo d’imposta 2019. Per costoro il nuovo quadro H che accoglie i dati contabili coincide ora esattamente con il quadro RE degli stessi dati contabili della dichiarazione dei redditi.

In altre parole, nel travaso degli elementi contabili dalla dichiarazione dei redditi al modello Isa non sarà più necessario rielaborare i dati reddituali, poiché gli stessi rimangono uguali nei due modelli. Nel quadro H (modello Isa) le uniche due informazioni in più che vengono richieste rispetto alla dichiarazione dei redditi riguardano infatti, solo il valore dei beni strumentali (rigo H01) e il dettaglio delle spese sostenute per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa (rigo H21).

Si precisa che, per quanto riguarda gli altri professionisti il cui modello Isa non è stato revisionato nel 2019, invece, si prosegue con l’applicare il quadro G com’era per lo scorso dove per l’appunto i dati contabili da indicare continuano a non rispecchiare la riclassificazione presente in dichiarazione dei redditi. Anche il quadro F dei dati contabili delle imprese registra parecchie novità e tutte nell’ottica sopra individuata della semplificazione.

In primo luogo si segnala che sono stati accorpati i righi relativi alle Spese per acquisto di servizi e altri costi per servizi (F17 e F18 del modello dello scorso anno) la cui suddivisione nel passato appesantiva certamente la compilazione. Per quanto attiene i beni strumentali scompare dal campo interno “di cui” il dettaglio riferito al valore dei beni acquistati in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria (tipicamente noleggio). Si trattava questo di un dato difficilmente reperibile per chi prende a nolo il bene, poiché quest’ultimo, solitamente è a conoscenza del solo importo del canone da pagare al noleggiante.

Nel rigo costo per godimento beni di terzi scompare il campo interno “di cui per canoni di locazione finanziaria fiscalmente deducibili” oltre il periodo di durata del contratto”, mentre nel rigo Spese per lavoro dipendente viene meno il rigo interno «di cui spese per personale di terzi distaccato presso l’impresa o con contratto di somministrazione». Fra gli Oneri diversi di gestione, invece, non dovrà più essere dettagliato il campo interno riguardante «abbonamenti giornali e riviste e spese cancelleria o per omaggio a clienti di articoli promozionali».

Infine scompaiono dal modello i righi dedicati agli altri componenti positivi e negativi dei prodotti soggetti ad aggio (nel modello dello scorso anno i righi da F08 A F12). Per il resto si segnala che sono state approvate le relative istruzioni costituite, come di consuetudine, da una parte generale, comune a tutti i modelli nonché le parti relative ai quadri A, più F, G, H (sopra richiamati), oltre ai singoli Isa distinti per codice attività.

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