Professione

Elenco degli innovation manager, vetrina digitale delle competenze

di Giuseppe Latour

Sarà articolata in quattro passaggi la fase operativa del voucher innovation manager, il nuovo incentivo del ministero dello Sviluppo economico che punta a promuovere i processi di trasformazione tecnologica e digitale di Pmi e reti di impresa.

Dopo la definizione delle regole attuative generali, con la pubblicazione del decreto del 29 luglio scorso, siamo arrivati al momento della pratica. Il Mise, con un primo decreto, ha definito le modalità e i termini per la costituzione dell’elenco dei manager e delle società di consulenza, che saranno un pezzo fondamentale del meccanismo. Invitalia, in contemporanea, ha attivato la sua piattaforma digitale.

La prima fase consisterà, allora, nella formazione dell’elenco dei manager abilitati. Dalle 10 del 27 settembre alle 17 del 25 ottobre, attraverso la piattaforma informatica accessibile dalla sezione «Voucher per consulenza in innovazione» del sito Mise, i manager qualificati e le società di consulenza potranno presentare la domanda di iscrizione.

Si procederà completamente attraverso l’autenticazione digitale: quindi, il manager o la società si registreranno e, poi, la procedura sarà completata attraverso la firma digitale. Finita questa parte, sarà creata una vetrina delle competenze, che servirà a favorire l’incontro tra domanda e offerta, tra impresa e manager. Sul portale del Mise sarà pubblicata la lista di tutti i profili disponibili sul mercato.

L’attesa è che i soggetti iscritti all’elenco, alla fine, siano molti: diverse decine di migliaia. Potranno fornire alle imprese servizi di consulenza specialistica finalizzati a sostenere processi di innovazione negli ambiti della trasformazione tecnologica e digitale, ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

A testimoniare l’interesse del mercato c’è anche l’elenco dei manager per l’innovazione, appena istituito presso Unioncamere: i professionisti contenuti in questo registro, richiamato nel decreto del Mise, potranno alimentare l’elenco del ministero per l’acquisizione di consulenze manageriali specialistiche.

Il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, spiega, infatti, che «le Camere di commercio stanno già svolgendo una rilevante attività per favorire la svolta al 4.0 attraverso i Punti impresa digitale e la certificazione dei Centri di trasferimento tecnologico. Questa ulteriore competenza sui temi della innovazione che ci è stata assegnata è perciò un importante riconoscimento dell’efficacia del lavoro avviato».

Chiuso questo percorso, si andrà alle ultime due fasi (si veda anche il pezzo in basso): l’impresa potrà presentare domanda per la richiesta dei voucher e, poi, il Mise avvierà la fase istruttoria. Per conoscere i dettagli di funzionamento di questa parte, nei prossimi giorni sarà pubblicato il secondo provvedimento previsto dal decreto attuativo del 7 maggio.

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