Professione

Sicurezza sul lavoro, dall’Inail 251 milioni per la prevenzione

di Mauro Pizzin

Ammontano a più di 251 milioni (251.226.450 euro) le risorse a fondo perduto erogate dall’Inail per la prevenzione sui luoghi di lavoro con il nuovo Bando Isi 2019, presentato ieri a Roma. Si tratta di una somma inferiore rispetto ai circa 370 milioni del bando precedente, ma va considerato che in quel caso erano stati utilizzati anche i residui delle edizioni precedenti e che l’Istituto ha dovuto fare i conti anche con un taglio di 110 milioni sulle risorse per la formazione e la prevenzione, previsto per l’anno in corso dalla legge 145/2018 (bilancio 2019) a parziale compensazione delle minori entrate dovute alla revisione tariffaria.

Grazie al bando Isi, giunto quest’anno alla decima edizione, sono stati stanziati finora 2,4 miliardi, «fondi - ha sottolineato il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – che hanno permesso di finanziare la realizzazione di quasi 32mila progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nelle aziende, nella maggioranza presentati da micro e piccole imprese».

Anche stavolta i fondi sono state spalmati su cinque assi di finanziamento. L’Asse 1 (Isi Generalista) mette a disposizione poco più di 96 milioni, di cui 94 per i progetti di investimento e 2 per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; l’Asse 2 (Isi Tematica) conta su 45 milioni, destinati a progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi; l’Asse 3 (Isi Amianto) stanzia 60 milioni per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto; l’Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) destina 10 milioni a progetti per micro e piccole imprese dei settori fabbricazione mobili e pesca; l’Asse 5 (Isi Agricoltura) sostiene, infine, con 40 milioni progetti per le micro e piccole imprese del settore produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, di cui 33 per la generalità delle imprese agricole e 7 per gli agricoltori under 40 organizzati anche in forma societaria.

La platea dei destinatari degli incentivi comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Cdc. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome, di accedere ai fondi dell’Asse 2.

Il contributo in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso fino a 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di finanziamento.

La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura “valutativa a sportello” articolata in tre fasi, le cui date saranno pubblicate nel portale dell’Istituto entro il 31 gennaio 2019. «Nella fase preparatoria del nuovo bando - ha chiarito il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello - ci siamo concentrati sulla semplificazione degli adempimenti richiesti alle imprese partecipanti e sulla definizione sempre più puntuale degli interventi finanziabili, proseguendo il lavoro avviato negli ultimi anni per ottimizzare l’utilizzo dei fondi, aumentare la partecipazione delle aziende e rendere più celere l’erogazione dei finanziamenti».

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