Professione

Rottamazione-ter, le Entrate inviano 1,4 milioni di risposte

di Enrico Bronzo

Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando a tutti gli interessati la comunicazione delle somme dovute, con l’esito della richiesta di adesione e le indicazioni per procedere al pagamento dell’importo, scontato delle sanzioni e degli interessi di mora.

Le prime comunicazioni sono partite nei giorni scorsi ed entro il 30 giugno 2019, come previsto dal decreto legge 119/18, sarà completato l’invio che riguarderà quasi 1,39 milioni di domande presentate da 1,17 milioni di contribuenti entro il 30 aprile 2019.

Le comunicazioni vengono inviate tramite Pec , a chi l’ha comunicata, altrimenti con lettera raccomandata.

L’Agenzia informa su:
1) accoglimento o rigetto dell’adesione alla rottamazione-ter;
2) possibili debiti che per legge non possono rientrare nella definizione agevolata;
3) importi da pagare;
4) scadenze di versamento.

La comunicazione contiene i bollettini di pagamento in base alla scelta effettuata in fase di adesione (fino a un massimo di 18 rate). Se il piano di dilazione prevede più di dieci rate, la comunicazione di giugno conterrà i primi dieci bollettini di pagamento mentre i rimanenti saranno inviati alla scadenza dell’undicesima rata.

Una copia della comunicazione sarà disponibile, a partire dalla prima settimana di luglio, nell’area personale del portale.

Queste le risposte per i differenti tipologie di casi:

AT, accoglimento totale della richiesta: comunica che i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione presentata sono del tutto rottamabili con il calcolo di quanto dovuto;

AP, accoglimento parziale della richiesta: riguarda quei contribuenti che hanno importi da pagare per debiti “rottamabili” ma hanno anche debiti non “rottamabili”;

AD: è riservato alle adesioni con debiti rottamabili per i quali nessun importo risulta dovuto;

AX: si riferisce ai contribuenti che hanno debiti rottamabili per i quali non devono pagare nulla, mentre hanno un debito residuo da pagare per debiti non rottamabili;

RI: riguarda le adesioni alla definizione agevolata che vengono rigettate in quanto i debiti indicati nella dichiarazione di adesione non sono rottamabili e quindi l’importo deve essere pagato senza agevolazioni;

23, rivolta a quei contribuenti che, avendo aderito alla precedente “rottamazione-bis” e essendo in regola con il versamento delle rate previste entro il 7 dicembre 2018, usufruiscono per legge dell’accesso automatico alla “rottamazione-ter”, così come ai contribuenti che hanno aderito alle precedenti definizioni e risultavano risiedere in uno dei comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.

La comunicazione 23 contiene il ricalcolo del debito residuo ancora dovuto e i bollettini con le nuove scadenze delle dieci rate previste dalla legge.

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