Adempimenti

Sconto in fattura, se il lavoro è condominiale le imprese non possono utilizzare il credito

di Andrea Cartosio

Lo «sconto in fattura» è una storia infinita. Mentre manca ancora un tassello rilevante per comunicazione alle Entrate, già (nelle legge di Bilancio) cambiano le regole, limitandone fortemente la portata.

Il quadro
Il quadro attuale, nell’attesa che la legge di Bilancio venga approvata, è questo: il Dl 34/2019 ( “Decreto Crescita”) con l’articolo 10 ha introdotto la possibilità, per interventi rientranti nell’ecobonus e sismabonus, di beneficiare di uno sconto applicabile nella fattura , al momento dell’emissione, pari al valore della detrazione fiscale, concesso da parte dell’impresa esecutrice.

L’Agenzia delle Entrate (provvedimento 660057/2019) ha spiegato le modalità operative utilizzando il «Modello di comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di efficienza energetica e rischio sismico effettuati su singole unità immobiliari».

La procedura
Il provvedimento prevede al punto 3 che il fornitore che ha praticato lo sconto recuperi il relativo importo sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, a decorrere dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata la comunicazione da parte del committente. E per i lavori sulle parti comuni l’amministratore dovrà trasferire alle Entrate i dati richiesti affinché l’impresa possa beneficiare del credito.

Il tassello mancante
Tuttavia, allo stato attuale è possibile eseguire in modalità telematica questa comunicazione esclusivamente per lavori ai quali è stato applicato lo “sconto in fattura”, eseguiti su singole unità abitative. Le imprese, quindi, sono bloccate nell’utilizzo del loro credito se i lavori sono stati fatti nel condominio.

Soluzione ma solo in bozza
Sul sito delle Entrate sono state infatti pubblicate, ma solo in bozza, le specifiche per la comunicazione relativa ai lavori eseguiti in condominio nel corso dell’anno 2019 da trasmettersi entro febbraio 2020. Nel nuovo modello sono stati inseriti i campi dedicati affinché l’amministratore possa trasmettere i dati richiesti dall’Agenzia.

Occorre quindi che a l più presto venga predisposto un modello telematico, scollegato dalla comunicazione, affinché possa essere inviata dall’amministratore la comunicazione per far sì che l’impresa possa beneficiare del credito a decorrere dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata la comunicazione.

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