Imposte

Rimborso Iva, sotto esame le garanzie per l’erario

di Laura Ambrosi

Con ordinanza 16567 , la Cassazione ha rimesso alle Sezioni unite una questione che si verifica in caso di un’istanza di rimborso Iva. L’articolo 38 bis del Dpr 633/72, che disciplina la restituzione dei crediti Iva, prevede il rilascio in favore dell’amministrazione di cauzioni, fideiussioni o altre garanzie e la sospensione del rimborso in caso di procedimento penale per emissione di fatture false. L’articolo 23 del Dlgs 472/97 consente poi all’amministrazione di sospendere il pagamento dell’eventuale credito vantato da un contribuente in presenza di atti di contestazione o di irrogazione di sanzioni e di accertamento di maggiori tributi non definiti (attraverso pagamento o annullamento). Secondo un orientamento meno recente, l’articolo 38 bis disciplina un sistema volto a garantire l’erario in misura specifica, e pertanto le ulteriori preclusioni dell’articolo 23, non possono essere applicate. Un altro orientamento ha affermato, invece, che le due norme mirano a disciplinare situazioni differenti: la sospensione ex articolo 23 è discrezionale e tutela l’eventuale credito dell’erario (derivante dai provvedimenti notificati); l’articolo 38 garantisce l’erario per l’eventuale illegittimo rimborso.

Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 20 giugno 2019

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©