L'esperto rispondeAdempimenti

Il registratore di cassa recente può essere adeguato per l’invio dei corrispettivi

di Albino Leonardi

La domanda

Con l’invio dei corrispettivi telematici, che entrerà in vigore per tutti il prossimo 1° gennaio 2020, è obbligatoria l’installazione di un registratore di cassa, che permetta l’invio giornaliero dei corrispettivi all’agenzia delle Entrate, oppure è possibile utilizzare il sistema di invio messo a disposizione dall’Agenzia stessa, evitando quindi di sostituire il registratore di cassa?
D. C. – Caivano (NA)

L’adempimento legato alla trasmissione dei corrispettivi elettronici può essere effettuato attraverso:
• l’acquisto di un registratore telematico apposito;
• l’adeguamento del registratore di cassa esistente.
La prima possibilità è quella di sostituire il registratore di cassa con un nuovo registratore telematico (RT). Si tratta di un registratore di cassa “evoluto“, in grado di:
• connettersi ad internet;
• produrre il documento commerciale da consegnare ai clienti;
• memorizzare in modo sicuro il corrispettivo;
• trasmettere telematicamente il tracciato XML all’agenzia delle Entrate.
Si ricorda che per i soggetti che acquistano un nuovo registratore telematico è previsto un credito di imposta scomputabile direttamente dal modello F24 pari al 50% del costo del registratore con un massimo di 250 euro.
In alternativa, se il registratore di cassa che si possiede è piuttosto recente, è possibile il suo adeguamento. In questo caso, il credito di imposta è applicabile con un limite massimo di 50 euro.

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