Professione

Oggi alla Camera si vota sulle mozioni a favore dei professionisti, in primis Isa ed equo compenso

di Federica Micardi

Il “benessere” dei professionisti al centro di tre mozioni parlamentari che sono state discusse alla Camera nei giorni passati e che oggi potrebbero essere votate.

A portare l’attenzione sulle professioni è stata Giorgia Meloni, prima firmataria di una mozione di Fratelli d’Italia presentata il 16 ottobre (la 1-00266), a cui sono seguite altre due mozioni di tenore simile una della Lega (1-00268) e l’altra di Forza Italia (1-00269). Una quarta mozione dovrebbe arrivare oggi a firma Pd e altre forze di maggioranza, ha anticipato ieri Claudio Mancini durante il suo intervento.

Le richieste avanzate spaziano su diversi argomenti ma un tema condiviso da tutti è quella sull’equo compenso. A questo proposito Silvia Fregolent (IV), durante il suo intervento, ha ammesso che la norma introdotta da Bersani 13 anni fa non ha dato i risultati sperati, anzi «la battaglia sui prezzi è stata talmente elevata e, ovviamente, in maniera peggiorativa, che la dignità stessa del lavoratore, che fa una libera professione, oggi viene messa fortemente a rischio».

Altro tema condiviso da tutte le mozioni è quello degli Isa, gli indicatori sintetici di affidabilità contributiva, sostanzialmente viene chiesto di accogliere le istanze avanzate dai commercialisti, in primis la proroga di un anno nell’applicazione dei risultati Isa.

Una questione rilanciata da due mozioni è quella della volontaria giurisdizione (in un’ottica deflattiva); presente in due mozioni anche la richiesta di ridurre le tasse applicate alle Casse di previdenza dei professionisti, che attualmente scontano un’imposta del 26% come un qualsiasi investitore speculativo.

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