Imposte

Manovra, partita aperta su Web e Plastic tax

di Marco Mobili e Marco Rogari

Al Senato si riapre la partita su plastic e web tax. A poche ore dall’inizio delle votazione in commissione Bilancio, fissate per le ore 16 di oggi, Italia Viva continua a chiedere l’azzeramento della tassa sulla plastica e a opporsi alla proposta congegnata al ministero dell’Economia che prevede una riduzione del 70% del gettito previsto dalla misura inserita nel Ddl di Bilancio anche attraverso il dimezzamento del prelievo (da 1 euro a 50 centesimi il chilo).

Su sollecitazione di uno dei relatori del provvedimento, Dario Stefano (Pd), si apre anche un nuovo tema di discussione: la correzione della web tax. Che, secondo Stefano, «è legittima quando persegue l’obiettivo di colpire le multinazionali della digital economy che sfuggono da tempo al fisco italiano. È ingiusta quando colpisce nello stesso modo le imprese nel volume complessivo di ricavi e non solo quelli derivanti da servizi digitali. Per questo motivo per il relatore sarebbero opportune modifiche per fare in modo che ad essere colpiti siano solo i ricavi per servizi digitali. Un ritocco che però non appare scontato visto che il Governo, almeno per il momento, non sembra disposto a rivisitare la norma dalla quale sono attesi 708 milioni di gettito nel 2020.

Ieri si sono susseguite le riunioni di maggioranza per scremare ulteriormente i correttivi da votare. Tra i ritocchi del Governo in arrivo ci sarebbe una riscrittura dell’articolo 91 del Ddl di Bilancio sull’ammortamento dei beni gratuitamente devolvibili per i concessionari autostradali. Il nodo della revoca delle concessioni autostradali non dovrebbe essere affrontato invece con la manovra. Oggi dovrebbero essere depositati almeno una decina di emendamenti dell’esecutivo. A partire dalle proroghe al 2021 per la stabilizzazione dei precari nella Pa e al 1° novembre 2020 delle procedure per il rilascio del documento unico per gli autoveicoli (proprietà e circolazione) che sarebbe dovuto decollare all’inizio del prossimo anno. Sono poi previste maggiore attenzione alle smart city nel programma nazionale per la rinascita urbana, un’indennità di 30 euro al giorno ai pescatori nei periodi di fermo-pesca e finanziamenti per la tutela dei beni culturali.

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