Professione

Commercialisti, Moretta e De Nuccio in gara per il vertice

Il presidente di Napoli si presenta forte dell'alleanza con Roma. Il presidente di Vari: «Abbiamo lavorato su un modello di democrazia partecipativa contrapposto al vecchio sistema di accaparramento delle poltrone»

di Maria Carla De Cesari

Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine di Napoli, contro Elbano De Nuccio, presidente di Bari. Diventano ufficiali gli schieramenti in vista delle elezioni per il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, che si svolgeranno a gennaio dopo il rinnovo dei vertici degli Ordini territoriali. Moretta, però, si presenta davanti agli elettori forte dell’alleanza con Mario Civetta, già presidente dell’Ordine di Roma, che per molti mesi è stato dato come suo competitor.

L’accordo tra Moretta e Civetta, è stato messo nero su bianco con un comunicato diffuso ieri a fine mattinata. L’intesa, frutto di un ostinato lavorio messo in campo dal presidente di Napoli, passa per una governance condivisa, che significa Moretta alla presidenza del Consiglio e Civetta segretario.

«Dalla categoria arriva un segnale fortissimo di unità in un momento delicato per la professione, alla luce delle difficoltà delle crisi epidemiologica, che ha messo a dura prova gli studi», hanno dichiarato Moretta e Civetta, nell’annunciare l’intesa. «Abbiamo raccolto le segnalazioni dei territori; è necessario che la professione si presenti compatta per portare avanti con la giusta determinazione quelle istanze che la categoria chiede».

Moretta punta a «superare le contrapposizioni e i personalismi. Il Consiglio nazionale dovrà essere attento alle esigenza dell’intera categoria, con particolare attenzione a tutti quegli organismo interni alla professione, che con proposte e sollecitazioni, raccogliendo le istanze di tanti, potranno consentire una sintesi e favorire un’unica interlocuzione». Le linee programmatiche di Moretta e Civetta partono da «identità, etica e competenza», nella consapevolezza che sarà cruciale riposizionare la professione in settori innovativi, anche con lo strumento delle aggregazioni professionali.

L’intesa mette in difficoltà l’altro giocatore di questa partita, Elbano De Nuccio, che ha reagito con un comunicato dai toni aspri. «Abbiamo lavorato su un modello di democrazia partecipativa contrapposto al vecchio sistema di accaparramento delle poltrone». De Nuccio afferma che la ricerca di un «percoso unitario non è stata ripagata con la stessa buona volontà». Il presidente di Bari, però, non si sottrae alla competizione: «Confermo ufficialmente la mia candidatura, nella convinzione che chi vuole realmente una svolta nelle strategie della categoria sarà di supporto nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo proposti».

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