Adempimenti

L’Agenzia affianca il Mef sull’impatto delle manovre fiscali

Arriva un’unità dedicata all’analisi delle misure su contribuenti e imprese

Un’unità dedicata all’analisi ex ante ed ex post degli effetti su contribuenti e imprese che potranno produrre le norme fiscali e tributarie che il Governo e il Parlamento vorranno introdurre con le prossime leggi di Bilancio e decreti d’urgenza. È una delle modifiche organizzative a livello centrale approvate ieri dal comitato di gestione dell’agenzia delle Entrate guidata da Ernesto Maria Ruffini. Una risposta immediata della macchina amministrativa del Fisco al diluvio di decreti, emendamenti e interrogazioni parlamentari a cui si è assistito nell’ultimo anno per fronteggiare la gestione dell’emergenza Covid.

L’unità opererà all’interno della nuova Direzione centrale Coordinamento normativo riproposta per lavorare a stretto contatto con il dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia e valutare concretamente l’impatto delle misure da introdurre. Allo stesso tempo, la nuova Direzione centrale – come previsto dalla riorganizzazione varata dal comitato di gestione a fine 2020 - sarà impegnata in un maggior coordinamento dell’interpretazione. In particolar modo sulle circolari che esprimono scelte strategiche dell’Agenzia su norme entrate in vigore negli ultimi dodici mesi e che quindi incidono direttamente sulla vita dei cittadini e sull’attività delle imprese.

Nella nuova unità ci saranno anche competenze statistiche ed econometriche proprio per supportare il Mef nelle stime di gettito. Un’attività a cui si punta a dare massima rilevanza, tanto che sarà dedicata a questa una quota delle nuove assunzioni in arrivo in Agenzia. E nella nuova Direzione centrale si accenderà un faro anche sul delicato capitolo dell’attuazione delle norme.

Il comitato di gestione delle Entrate ha poi confermato gli incarichi di vicedirettore e capo divisione di Paolo Valerio Barbantini e Paolo Savini, rispettivamente per la Contribuenti e la Servizi, e gli incarichi di direttore centrale a Laura Salvati (Affari Legali) e Gianni Guerrieri (Servizi estimativi e osservatorio del mercato immobiliare). Inoltre per Paolo Savini, che all’atto pratico ha trasformato negli ultimi sette mesi l’agenzia delle Entrate in “agenzia delle uscite” liquidando 3,3 milioni di bonifici per 10 miliardi di euro tra fondo perduto e ristori, arriva la nomina di direttore vicario. E le stesse funzioni vicariali varranno anche per la presidenza di Agenzia Entrate Riscossione (Ader). A far propendere per la scelta del comitato di gestione è stato il lavoro di Savini sul fronte del fisco telematico: dalla dichiarazione precompilata alla fattura elettronica.

La riorganizzazione approvata ieri ratifica ulteriormente la riduzione dei costi per un minor numero di posizioni dirigenziali (cinque) a fronte di un incremento di 24 posizioni organizzative. Nel contesto vengono anche rivisti pesi e attribuzioni soprattutto nella Divisione Contribuenti per valorizzare il ruolo di coordinamento del capo divisione e concentrare le attività maggiormente operative nelle direzioni controllate.

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