Come fare perAdempimenti

Nuova Sabatini, erogazione unica senza soglia di finanziamento

di Pierpaolo Ceroli e Paola Bonsignore

  • Quando Dal 1° gennaio 2021, per un massimo di 5 anni

  • Cosa scade Acquisto di beni strumentali nuovi per l’attività produttiva

  • Per chi Piccole e medie imprese

  • Come adempiere Presentazione della domanda a banche o intermediari finanziari

1In sintesi

Il comma 95 della legge 178/2020 (legge di Bilancio 2021) elimina il limite dei 200mila euro di finanziamento per ottenere l’erogazione del contributo in un’unica soluzione.

La novella in questione varia il precedente meccanismo di funzionamento dell’erogazione del contributo che prevedeva la sua ripartizione su 6 annualità se l’importo fosse stato superiore ad € 200 mila (10% il primo anno, 20% dal secondo al quinto anno e 10% il sesto anno).

Sulla base di tale novità il Mise con la circolare 434/2021 del 1o febbraio integra le indicazioni contenute nella circolare 14036/2017 che individua l’iter di concessione del contributo.

2I destinatari

La misura “Beni strumentali - Nuova Sabatini” costituisce uno dei principali strumenti agevolativi nazionali e persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle micro, piccole e medie imprese (Pmi) attraverso il sostegno per l’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) a uso produttivo.

A fronte della concessione di un finanziamento ordinario (bancario o in leasing) per la realizzazione di un programma di investimenti, il Ministero concede un contributo parametrato a un tasso di interesse convenzionalmente assunto (pari al 2,75% annuo per gli investimenti “ordinari” e al 3,575% per gli investimenti “Impresa 4.0”).

3L’oggetto


Gli investimenti agevolabili, ai sensi dell’articolo 2 del Dl 69/2013, che ha istituito la Nuova Sabatini, sono quelli in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali.

Successivamente, la legge di Bilancio 2017 (legge 232/2016, commi 55-56) ha potenziato l’agevolazione per gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in (c.d. beni Industria 4.0):
big data;
cloud computing;
banda ultralarga;
cybersecurity;
robotica avanzata e meccatronica;
realtà aumentata;
manifattura 4D;
Radio frequency identification (Rfid);
sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Sono escluse le spese relative a terreni e fabbricati o quelle relative a beni usati o rigenerati.

4L’agevolazione

L’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo da parte del ministero dello Sviluppo economico rapportato agli interessi sui finanziamenti concessi alle Pmi, da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti alla convenzione tra il Mise, l’Abi e Cassa depositi e prestiti Spa.

Nello specifico si tratta di un contributo in conto impianti di ammontare pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari a:
2,75% per gli investimenti ordinari in beni ad uso produttivo, correlati all’attività di impresa, che presentino autonomia funzionale;
3,575% investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura (investimenti in tecnologie 4.0).

5La domanda

Per accedere al beneficio è necessario:
1. che il finanziamento, da stipularsi solo successivamente alla data di presentazione della domanda, presenti specifiche caratteristiche;
2. sia presentata una specifica domanda secondo le modalità indicate nella circolare Mise 14036/2017 (come modificata dalla circolare 434/2021).

Relativamente al primo punto, è necessario che il finanziamento:
sia deliberato da una banca o da un intermediario finanziario, a copertura degli investimenti;
abbia durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a 12 mesi, di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento (nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene o collaudo se successiva);
abbia un valore compreso tra € 20.000 e € 4 milioni di euro;
sia erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento (nel caso di leasing finanziario, entro 30 giorni dalla data di consegna del bene o del collaudo se successiva);
sia concesso dalla banca o dall’intermediario finanziario a valere sul plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa Depositi e Prestiti, ovvero a valere su diversa provvista ai sensi dell’articolo 8 del Dl 3/2015.

In merito al secondo punto, invece, è necessario che la domanda sia presentata:
in formato elettronico, utilizzando gli appositi modelli, disponibili nell’apposita sezione “Beni strumentali (Nuova Sabatini)” del sito Internet del ministero dello Sviluppo economico;
sottoscritta, a pena di invalidità, dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore, mediante firma digitale;
tramite posta elettronica certificata (pec) agli indirizzi pec delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, con i quali l’impresa successivamente dovrà prendere contatto per definire le modalità del finanziamento.

In ogni caso dovranno essere allegati:
la dichiarazione relativa ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia, resa/e secondo le modalità stabilite dalla Prefettura competente, nel caso in cui il contributo sia superiore a 150.000 euro;
la copia dell’atto di procura e del documento d’identità del soggetto che rilascia la procura, ove il modulo di domanda sia sottoscritto dal procuratore dell’impresa;
il prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa secondo quanto stabilito dal Dm 18 aprile 2005, nel caso in cui l’impresa sia associata/collegata.

6L’erogazione

Il contributo in commento è erogato, per le domande presentate dal 1° Gennaio 2020, in un’unica soluzione prescindendo dall’importo del finanziamento.
In ogni caso è necessario compilare sul sito https://benistrumentali.dgiai.gov.it:
il modulo DUI, cioè la dichiarazione di ultimazione dell’investimento con l’elenco dei beni oggetto di agevolazione;
il modulo RU, della richiesta unica di erogazione.

Ricevuto il modulo RU, il Ministero procederà entro sessanta giorni, dopo aver eseguito le opportune verifiche amministrative e nei limiti dell’effettiva disponibilità di cassa nel relativo capitolo di bilancio, ad erogare il contributo.

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