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Dichiarazione di successione, nel quadro EC il valore venale dell’immobile in costruzione

È consigliabile procedere alla descrizione del bene nel riquadro «Osservazioni», riportando gli elementi utilizzati dal contribuente per quantificare il valore dell'immobile

di Vincenzo Pappa Monteforte

La domanda

Dovendo presentare dichiarazione di successione, con relativa richiesta di voltura catastale, si chiede che valore debba essere indicato del quadro “EC” della suddetta dichiarazione in quanto il fabbricato di proprietà del de cuius è suddiviso in 2 subalterni di cui uno è ancora in corso di costruzione (categoria F3) e pertanto senza rendita.
R.G. – Cagliari

Il quesito trova i primi elementi per una risposta nelle istruzioni ministeriali diramate all'indomani dell'introduzione del nuovo modello di dichiarazione di successione, obbligatorio a decorrere dal 1^ gennaio 2019.
Tralasciando qualsiasi notazione sul loro valore nella gerarchia delle fonti, le istruzioni forniscono indicazioni circa la compilazione del quadro EC – attivo ereditario catasto fabbricati.
Nel caso in esame, il fabbricato è - in uno dei suoi subalterni – accatastato come “F3” (in corso di costruzione), cioè in una categoria provvisoria, ai sensi della Circolare del Territorio numero 4/T del 2009.
In proposito, a pagina 27 delle citate istruzioni si ricorda che per gli immobili iscritti nelle categorie fittizie (Gruppo F) il campo della “rendita catastale” non va compilato e non deve essere indicato alcun codice nel successivo campo “determinazione rendita”.
La mancanza per il fabbricato di una rendita catastale ha conseguenze immediate quanto al valore da indicare in successione, in quanto impedisce l’utilizzo del meccanismo cosiddetto di “valutazione automatica” del cespite (articolo 35, commi V e seguenti, decreto legislativo 31 ottobre 1990 numero 346), con ritorno al regime ordinario del «valore venale in comune commercio alla data di apertura della successione» (articolo 14, lettera a, decreto legislativo 346/1990).
Si consiglia di procedere nel riquadro “osservazioni” alla descrizione del bene, riportando gli elementi utilizzati dal contribuente per quantificare il valore dell'immobile, al fine di “facilitare” l’Ufficio nelle operazioni di controllo.

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