Adempimenti

Fattura elettronica automatica con i pagamenti digitali

Il Dm Innovazione e Economia fissa le regole tecniche del sistema che transiterà da PagoPa

Primo passo verso un sistema di emissione automatica della fattura elettronica per i pagamenti cashless attraverso la piattaforma Pago Pa e l’App Io. A delineare il quadro è il decreto del ministro dell’Innovazione di concerto con l’Economia datato 12 dicembre 2020 e pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 2 febbraio 2021 che stabilisce le regole tecniche per il servizio. Il meccanismo punta ad automatizzare attraverso i pagamenti digitali i processi di fatturazione elettronica tra privati.

In pratica, il cedente potrà emettere la fattura e il compratore potrà riceverla automaticamente attraverso la piattaforma tecnologica e sarà messa a disposizione di entrambi sui servizi dell’agenzia delle Entrate in quanto il documento digitale, una volta emesso, approderà direttamente allo Sdi. Questo sarà reso possibile grazie ai dati acquisiti attraverso il Pos che quindi consentiranno una precompilazione della fattura.

Gli strumenti di pagamento

La fatturazione automatica si applica alle operazioni di pagamento effettuate presso i Pos presenti sul territorio nazionale, effettuate mediante l’utilizzo di carte di debito, carte di credito, carte prepagate, ma anche attraverso applicazioni che consentono di effettuare bonifici di pagamento o tramite altri sistemi di pagamento messi a disposizione presso punti vendita presenti sul territorio nazionale. Mentre sono escluse dall’ambito di applicazione le transazioni di pagamento effettuate presso Atm.

L’adesione al servizio

L’adesione al servizio - come spiega il decreto è su base volontaria per tutti i soggetti coinvolti e richiede una fase di registrazione articolata su tre step.

1) Gli esercenti che intendono beneficiare del servizio si registrano al sistema Pago Pa, fornendo i propri dati anagrafici e gli altri dati necessari al funzionamento del Sistema, ivi inclusi quelli necessari per identificare il proprio acquirer e per identificare lo stesso esercente presso il fornitore di servizi di fatturazione elettronica, scelti tra quelli aderenti al servizio.

2) I fornitori di servizi di fatturazione elettronica aderiscono al sistema stipulando un accordo Pago Pa Spa ed integrando i propri sistemi informativi con la stessa.

3) I cessionari che intendono beneficiare del servizio registrano, nell’App Io o nei sistemi messi a disposizione dal proprio issuer, uno o più strumenti di pagamento di cui intendono avvalersi per usufruire del servizio, indicando anche gli estremi della propria partita Iva ovvero del proprio codice fiscale. Il sistema, attraverso le metodologie tecniche comunicate dall’agenzia delle Entrate alla società, verifica che la partita Iva e il codice fiscale siano esistenti, validi ed attivi al momento della registrazione. Quando il cessionario registra una carta di debito abilitata al circuito PagoBancomat, mediante il codice fiscale, la società ottiene dal gestore del circuito PagoBancomat gli estremi identificativi della carta di debito in uso al cessionario.

Gli acquirer (ossia i prestatori di servizi di pagamento titolare di un contratto di convenzionamento con l’esercente per l’accettazione e il trattamento di pagamenti elettronici che comportano un trasferimento di fondi all’esercente stesso) dovranno integrare i propri sistemi tecnologici con il Sistema, previa stipula di un accordo con la società, per la trasmissione dei dati relativi alle transazioni di pagamento per il funzionamento del Sistema, comprese quelle gestite internamente (modalità on-us) ed incluse le operazioni di storno o riaccredito.


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