Professione

Confprofessioni: «Estendere agli studi il credito d’imposta sugli affitti»

Il Dl Cura Italia contiene diversi interventi rivolti ai professionisti; un buon inizio ma serve di più

(Adobe Stock)

di Federica Micardi

Il Dl Cura Italia dimostra uno sforzo straordinario da parte del Governo, anche se alcune norme devono essere migliorate. È quanto sostiene il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella che, attraverso un comunicato, sottolinea il fatto chidenzia come molte delle indicazioni sollecitate da Confprofessioni al tavolo del Governo dello scorso 5 marzo, ad esempio la rimodulazione dei fondi strutturali europei, gli ammortizzatori sociali e la sospensione degli adempimenti tributari e contributivi, siano state recepite dal decreto legge di Palazzo Chigi.

Stella esprime apprezzamento per le disposizioni sugli ammortizzatori sociali, «che vanno verso una universalità delle tutele», e per la semplificazione delle procedure di accesso; importanti secondo Stella, perché molto attesi, sia il Fondo per il reddito di ultima istanza che l'indennità di 600 euro per le partite Iva iscritte all'Inps. «Positiva – sottolinea il presidente di Confprofessioni - anche la decisione di sospendere gli adempimenti fiscali e contributivi che, oggettivamente, rischiavano di mettere in ginocchio l'attività delle professioni economiche».

Pollice verso, invece, per l'ingiustificabile estensione di due anni dei termini per l'accertamento fiscale, che rischia di penalizzare contribuenti che in questo momento devono essere sostenuti. Stella chiede al Governo di estendere anche agli studi professionali il credito d'imposta sugli affitti, alla luce della chiusura di numerosissimi studi professionali a causa dell'emergenza coronavirus.

Il parere del Colap
Anche il Colap, Coordinamento libere associazioni professionali, per bocca del presidente Emiliana Alessandrucci, apprezza gli interventi del decreto Cura Italia, dal sostegno al reddito, al voucher babysitting alla proroga dei versamenti, ma sottolinea il fatto che le misure che riguardano il sostegno al reddito e il rinvio del versamento contributivo sono soluzioni a breve termine. «In questa situazione - sottolinea Alessandrucci - è logico presupporre che i professionisti e le microimprese saranno in crisi di liquidità al 31 maggio, in una forma più grave rispetto a quella attuale». Perciò l’auspicio del Colap è che arrivino nelle prossime settimane misure di più ampio respiro .

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©