Finanza

Centro Italia, 90 milioni per le imprese

Fondi anche per nuove idee, capitalizzazioni e insediamenti in agricoltura

di Roberto Lenzi

Dal finanziamento delle nuove idee agli incentivi per favorire la digitalizzazione, passando per il sostegno alla capitalizzazione, fino ad arrivare a favorire gli insediamenti in agricoltura, non mancano gli incentivi a livello regionale.

Le imprese delle Regioni centrali colpite dal sisma potranno beneficiare di fondi per 90 milioni di euro per le esenzioni fiscali e contributive. Con la circolare direttoriale 100050 del 29 marzo 2021, il ministero dello Sviluppo economico ha stabilito modalità e termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo localizzati nella zona franca urbana (Zfu) “Sisma Centro Italia”, istituita ai sensi dell’articolo 46 del Dl 50/17, alla luce delle novità introdotte dall’articolo 57, comma 6, del Dl 104/20.

Le istanze di accesso ai fondi potranno essere presentate dal 20 maggio sino al 16 giugno 2021. Beneficiari sono le imprese e i lavoratori autonomi con sede nella Zfu istituita nei Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici susseguiti dal 24 agosto 2016.

La Regione Emilia-Romagna concede incentivi fino a 40mila euro per favorire la transizione digitale. Il bando prevede aiuti per la realizzazione di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali necessarie per accrescere l'efficienza dei processi produttivi e aziendali interni da parte delle imprese artigiane appartenenti al settore manifatturiero o alla catena del valore ad essa collegata.

Il contributo verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile e potrà salire del 5% rispettando determinati requisiti previsti dal bando. Gli incentivi sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche fino al 100% della spesa. Gli interventi possono riguardare l’introduzione o l’implementazione di almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale “impresa 4.0”, l’acquisto di impianti, attrezzature e l’acquisto di piattaforme tecnologiche. In particolare, sono ammessi l’acquisto di beni strumentali, di software, l’acquisizione di consulenze utili alla definizione delle strategie di innovazione o finalizzate all’introduzione delle tecnologie abilitanti 4.0, i costi del personale dedicato all’acquisizione delle competenze necessarie per gestire il percorso di innovazione introdotto con il progetto. Vi rientrano le spese effettuate dalla data del 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021. Le domande di contributo dovranno essere presentate dalle ore 10 del 13 aprile alle ore 13 del 20 aprile 2021.

Dal 29 marzo 2021 in Piemonte le imprese possono richiedere i «contributi a sostegno della capitalizzazione delle piccole e medie imprese». L’intervento è rivolto alle aziende del settore manifatturiero, delle costruzioni e dell’informatica. Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto di valore massimo pari a 62.500 euro. L’incentivo è rivolto alle Pmi che effettueranno un’operazione di aumento di capitale da 50mila euro a 250mila euro. Il contributo ammonta al 30% per aumenti di capitale compresi tra 50mila e 150mila euro, mentre scende al 25% per aumenti di capitale tra 151mila e 250mila euro.

Sardegna Ricerche ha invece predisposto un bando per avviare un’attività di scouting finalizzata all’identificazione e valorizzazione delle migliori idee imprenditoriali. Il progetto si chiama “Insight 2020 - dall’idea al business model”. Saranno selezionati i progetti potenzialmente suscettibili di generare business innovativi e profittevoli. Questi saranno supportati lungo il processo di definizione e sviluppo dell’idea e saranno accompagnati nella loro evoluzione verso un modello di business ripetibile. Le domande potranno essere presentate fino al 20 dicembre 2021. Sono ammessi a presentare domanda le persone fisiche, organizzate in team operativi formati da minimo due persone, che abbiano una proposta relativa a un’idea imprenditoriale innovativa. L'incentivo consiste in un voucher da 10 mila euro.

In Lombardia l’aiuto è concesso sotto forma di premio di primo insediamento ai giovani agricoltori con un pagamento forfettario in due rate. L’importo del premio cambia in relazione alla zona dove è ubicata l’azienda in cui avviene il primo insediamento. Ammonta a 50mila euro se l’impresa è ubicata in zone svantaggiate di montagna e scende a 40mila euro se opera in altre zone. Possono richiedere l’incentivo i titolari di una impresa agricola individuale o il legale rappresentante di una società agricola di persone, di capitali o cooperativa. Sono disponibili fondi per 1,5 milioni di euro e il bando scadrà il 20 giugno 2022.

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